Gaza’s Al-Shifa Hospital, now declared a “death zone” by the WHO, is being completely evacuated of the nearly 300 patients and 25 remaining healthcare workers. According to Hamas, 12,300 Palestinians have died since October 7, including 5,000 minors and 3,300 women. At least 30,000 injured. “The Palestinians deserve their own state and a future without Hamas,” says Biden, conjuring up “options” against extremist settlers. USA rejects agreement on the release of hostages.\n\n
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“,”postId”:”bd13a00f-fbf5-49a3-a088-a1df75e3a1be”}],”posts”:[{“timestamp”:”2023-11-19T09:51:29.887Z”,”timestampUtcIt”:”2023-11-19T10:51:29+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Leader Hamas Haniyeh chiede nuova riunione capi nazioni arabe”,”content”:”
Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh – che vive in Qatar -, ha fatto appello per una nuova conferenza dei Paesi arabi e musulmani sul modello del summit svoltosi a Riad all’inizio di questo mese. Secondo la fazione islamista – citata dai media -, Haniyeh ha avuto numerose telefonate con leader internazionali e regionali a seguito della evacuazione dall’ospedale Shifa di Gaza City sotto a cui Israele ha mostrato \”evidenze\” che siano nascoste armi ed equipaggiamento militare. Haniyeh \”ha sottolineato il bisogno di tenere una riunione urgente del comitato approvato dal vertice arabo e islamico per attuare le sue decisioni volte a fermare l’aggressione in corso e rompere l’assedio sulla Striscia di Gaza\”.
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Un’equipe dell’Oms è al lavoro per portare via dall’ospedale di al-Shifa 32 neonati prematuri e portarli nel Sud della Striscia. Lo ha reso noto ad al-Jazeera il direttore generale degli ospedali di Gaza, Mohammed al-Zaqout. Il medico ha aggiunto che 4 dei 36 bambini prematuri del complesso medico, quello che un tempo era la struttura sanitaria piu’ grande e attrezzata della striscia, sono morti. Secondo l’agenzia Ap, un convoglio di ambulanze, scortate da veicoli delle Nazioni Unite, si sta dirigendo a Nord verso Gaza City.
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Un portavoce degli Huthi yemeniti alleati dell’Iran Yahya Sarea ha detto su Telegram che il gruppo colpirà \”tutte le navi di proprietà israeliana o che operano per compagnie israeliane o che battano bandiera israeliana\”. Lo ha riferito Haaretz secondo cui il portavoce ha lanciato un appello a tutte le nazioni di ritirare i propri cittadini che lavorano a bordo di ognuna di queste navi.
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Anche la tv israeliana N12, dopo il Washington Post, ha riferito di un possibile accordo sulla liberazione degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Secondo la tv, Hamas avrebbe segnalato di essere pronta in linea di principio a rilasciare 87 ostaggi. Tra questi figurano 53 tra donne, bambini e giovani israeliani e 34 stranieri. In cambio, Israele dovrebbe attuare un cessate il fuoco di cinque giorni nella Striscia e rilasciare dalle proprio carceri un numero imprecisato di donne e minori. Hamas chiede che venga permesso l’ingresso di più carburante nell’enclave palestinese. N12 precisa, tuttavia, che non è ancora chiaro se l’accordo andrà in porto dato che il capo di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya al-Sinwar, non ha ancora dato una risposta chiara e definitiva tramite i mediatori in Qatar.
“,”postId”:”3347cb9d-0aa3-4f40-a39d-702c4517dd91″},{“timestamp”:”2023-11-19T08:36:24.896Z”,”timestampUtcIt”:”2023-11-19T09:36:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Biden vuole sanzioni per coloni in Cisgiordania”,”content”:”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato di preparare sanzioni e divieti di visto contro i coloni israeliani estremisti che, in Cisgiordania, attaccano i palestinesi. Lo scrive il sito di informazione statunitense, Politico, che cita il contenuto di un documento interno della Casa Bianca. La nota di gabinetto -inviatA a funzionari di alto livello, tra cui il segretario di Stato, Antony Blinken, e il segretario al Tesoro Janet Yellen- ordina di \”sviluppare opzioni politiche per \”un’azione rapida contro i responsabili di azioni violente\” che \”minano la sicurezza o la stabilità in Cisgiordania\”.
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Due palestinesi, tra cui \”un disabile\”, sono morti in due diversi blitz israeliani in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che un giovane palestinese, Omar Ali al-Lahham, è stato ucciso nel corso di un’operazione israeliana nel campo profughi di Dheisha, a sud di Betlemme. Sempre secondo la stessa fonte, \”un disabile di 46 anni\”, Issam al-Fayed, è stato ucciso a Jenin.
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Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno condotto raid contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano come rappresaglia al lancio di decine razzi da parte della formazione sciita contro diverse località israeliane al confine con il Paese dei Cedri. Lo riportano i media dello Stato ebraico, precisando che i razzi di Hezbollah sono caduti in zone disabitate.
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Aerei da combattimento dell’esercito israeliano hanno attaccato le \”infrastrutture terroristiche\” del gruppo sciita libanese di Hezbollah: è stata la risposta al lancio di dieci proiettili di mortaio verso una città israeliana situata al confine, Shlomi, evacuata da Israele un paio di settimane fa a causa della tensione crescente alla frontiera. \”I proiettili sono caduti in un’area aperta. Le forze di difesa israeliane hanno risposto con raid verso il punto di origine dei lanci in territorio libanese\”, ha aggiunto un portavoce militare.
\n”,”postId”:”573c7420-2e01-46f6-86f3-7620284f9a7c”},{“timestamp”:”2023-11-19T08:16:36.121Z”,”timestampUtcIt”:”2023-11-19T09:16:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Muore detenuto palestinese, proteste e guardia ferita”,”content”:”
Un detenuto palestinese è morto improvvisamente in una prigione israeliana, una morte che porta a sei il numero totale di prigionieri e detenuti palestinesi deceduti nelle carceri israeliane dal 7 ottobre. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Ci sono stati immediate proteste nell’ala dell’edificio carcerario: gli altri detenuti palestinesi hanno appiccato il fuoco a materassi e vestiti. Domate le fiamme, una guardia israeliana è rimasta leggermente intossicata dal fumo. Martedì, un altro prigioniero palestinese di 33 anni era morto in una prigione israeliana.
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\”Nei confronti del popolo palestinese è in atto un genocidio. Gli Usa non capiscono che, se continuano a sostenere ciecamente Israele, sarà la guerra totale in Medio Oriente, e ci siamo vicini\”. Lo dice, in una intervista a La Stampa, Nabil Abu Rudeineh, portavoce di Abu Mazen, il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese. \”Prima di tutto va detto che questa è una guerra contro tutto il popolo palestinese, non solo la gente di Gaza – precisa -. Anche nella West Bank, molte persone sono state uccise questa settimana. È una guerra infinita, che in Cisgiordania, a Gerusalemme Est o a Gaza non scoppia ora. Tutti dovrebbero sapere che noi non lasceremo mai la nostra terra. Gli arabi sono contro questo, noi, gli egiziani, i giordani\”.
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L’agenzia palestinese Wafa ha fatto sapere che \”15 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano nei campi profughi di Nuseirat e Khan Yunis\” nel nord della Striscia di Gaza. L’agenzia – che cita il suo corrispondente nella Striscia – ha riferito che \”sono state bombardate due case\” dei due luoghi – quella di Khan Younis vicino l’ospedale ‘Indonesiano’ – e che nell’attacco sono rimasti uccisi anche \”una donna e suo figlio\”.
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Due palestinesi sono stati uccisi in scontri con l’esercito israeliano in due diversi posti della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia Wafa secondo cui il primo è stato ucciso nel campo profughi Dheisheh, a sud di Betlemme. La Wafa ha identificato il palestinese in Omar Ali Al-Laham \”colpito alla testa da proiettili\”. Il secondo ucciso – sempre secondo la Wafa – era nel campo profughi di Jenin: si tratta di Issam Hussein Al-Fayed (46 anni), disabile.
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L’esercito israeliano ha annunciato la morte in combattimento a Gaza di altri due soldati. Lo ha detto il portavoce militare. Il totale dei soldati uccisi dall’inizio delle operazioni di terra nella Striscia è ora di 58.
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\”All’ombra dell’inerzia dei Paesi del mondo e delle organizzazioni internazionali sul genocidio di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il regime sionista commette nuovi crimini e massacra palestinesi ogni giorno, perfino nei campi profughi\”: lo ha dichiarato in tarda serata il portavoce del ministero degli Esteri dell’Iran, Nassar Kanani, citato dall’agenzia Irna. Kanani, scrive l’Irna, ha quindi fatto appello alla comunità internazionale \”perché si sentano responsabili nei confronti di questo problema\” e ai Paesi islamici perché adottino misure \”urgenti e preventive\” contro quelli che chiama \”un palese genocidio e crimini selvaggi commessi da Israele\”.
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Non si sono fermati nella notte i bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza: secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 13 persone sono rimaste uccise in un attacco a una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia. Inoltre, secondo l’agenzia palestinese, una donna e sua figlia sono state uccise in un bombardamento di una casa a sud-est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza.
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Un familiare di un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf) è stato ucciso, e un altro è rimasto ferito, in un \”attacco\” contro un convoglio dell’organizzazione umanitaria che cercava di evacuare 137 persone intrappolate da una settimana a causa degli scontri intorno all’ospedale di al-Shifa, a Gaza. L’attacco – precisa Msf in una nota in cui condanna \”con la massima fermezza questa aggressione deliberata\” – è avvenuto ieri pomeriggio. Il convoglio di Msf, \”composto da cinque mezzi con il simbolo dell’organizzazione ben riconoscibile (anche sui tetti)\”, è partito alle 9 del mattino di ieri con 137 persone, composte da membri dello staff palestinese di Msf e i loro familiari, tra cui 65 bambini. Il convoglio ha lasciato i locali di Msf (guesthouse, ufficio e clinica situati vicino all’ospedale al-Shifa) in direzione del sud di Gaza per raggiungere un luogo più sicuro. Dall’11 novembre queste persone erano intrappolate a causa dei combattimenti e da allora Msf ha ripetutamente chiesto una loro evacuazione in sicurezza.
\n\n”,”postId”:”5477bb88-a65a-47e4-9671-1e33bdc4334f”},{“timestamp”:”2023-11-19T05:37:36.188Z”,”timestampUtcIt”:”2023-11-19T06:37:36+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Usa: ancora nessun accordo Israele-Hamas su ostaggi”,”content”:”
Non c’è ancora nessun accordo fra Israele e Hamas sugli ostaggi ma \”continuiamo a lavorare duro per arrivarci\”. Lo afferma la Casa Bianca commentando le indiscrezioni del Washington Post. La Casa Bianca ha smentito le notizie di un accordo mediato dagli Stati Uniti tra Israele e Hamas che potrebbe condurre alla liberazione di decine di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti. \”Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma continuiamo a lavorare duro per arrivarci\”, ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, su X.
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All’ospedale di al-Shifa di Gaza erano rimasti ieri sera 291 pazienti e 25 operatori sanitari, per i quali l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta studiando un piano di evacuazione immediata e totale. Come anticipato ieri dal capo dell’Oms Tedros Ghebreyesus, l’organizzazione ha effettuato ieri una missione presso l’ospedale, da giorni bersaglio di raid dell’esercito israeliano, definendolo ormai una \”zona di morte\”. \”L’OMS e i suoi partner – ha affermato l’organizzazione in una nota – stanno sviluppando urgentemente piani per l’evacuazione immediata dei pazienti rimasti, del personale e delle loro famiglie\”.
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Gaza’s Al-Shifa Hospital, now declared a “death zone” by the WHO, is being completely evacuated of the nearly 300 patients and 25 remaining healthcare workers. According to Hamas, 12,300 Palestinians have died since October 7, including 5,000 minors and 3,300 women. At least 30,000 injured. “The Palestinians deserve their own state and a future without Hamas,” says Biden, conjuring up “options” against extremist settlers. The US denies agreement on the release of hostages.
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LIVE
less than a minute ago
Hamas leader Haniyeh calls for a new meeting of heads of state and government of Arab nations
Hamas leader Ismail Haniyeh, who lives in Qatar, called for a new conference of Arab and Muslim countries modeled on the summit held in Riyadh earlier this month. According to the Islamist faction cited by the media, after the evacuation of Shifa Hospital in Gaza City, Haniyeh held numerous telephone conversations with international and regional leaders in which Israel presented “evidence” that weapons and military equipment were being hidden. Haniyeh “stressed the need to hold an urgent meeting of the committee approved by the Arab and Islamic Summit to implement its decisions aimed at stopping the ongoing aggression and breaking the siege of the Gaza Strip.”
7 minutes ago
WHO wants to evacuate 32 premature babies from Al-Shifa Hospital
A WHO team is working to bring 32 premature babies from Al-Shifa Hospital to the south of the Gaza Strip. The general director of Gaza hospitals, Mohammed al-Zaqout, told al-Jazeera. The doctor added that four of the 36 premature babies died at the medical complex, once the largest and best-equipped health facility in the Strip. According to the AP agency, a convoy of ambulances accompanied by United Nations vehicles is heading north towards Gaza City.
20 minutes ago
Houthis: “We will attack any type of ship linked to Israel”
A spokesman for the Iran-aligned Yemeni Houthis Yahya Sarea said on Telegram that the group would “target all ships owned by Israel, operating for Israeli companies or flying the Israeli flag.” This was reported by Haaretz, after which the spokesman made an appeal to all nations to withdraw their citizens working on board each of these ships.
42 minutes ago
Israeli TV: “Possible agreement to release 87 hostages”
Following the Washington Post, Israeli television N12 also reported on a possible agreement on the release of hostages in the Gaza Strip. According to TV, Hamas has signaled that it is generally ready to release 87 hostages. These include 53 Israeli women, children and young people and 34 foreigners. In return, Israel is expected to enforce a five-day ceasefire in the Gaza Strip and release an unspecified number of women and minors from its prisons. Hamas demands that more fuel be allowed into the Palestinian enclave. However, N12 points out that it is not yet clear whether the agreement will be reached, as the head of Hamas in the Gaza Strip, Yahya al-Sinwar, has not yet given a clear and final answer through the mediators in Qatar.
09:36
Biden wants sanctions against settlers in the West Bank
US President Joe Biden has ordered sanctions and visa bans to be prepared against extremist Israeli settlers who attack Palestinians in the West Bank. This is what the US news site Politico writes, citing the contents of an internal White House document. The Cabinet memo, sent to senior officials including Secretary of State Antony Blinken and Treasury Secretary Janet Yellen, orders “to develop policy options for ‘swift action against those responsible for acts of violence'” that would “improve security or undermine stability in the West.” Bank.”
09:34
Palestinian media ‘taken out of action among two dead in Israeli raids in West Bank’
Two Palestinians, including “a disabled person,” died in two separate Israeli raids in the West Bank. This was reported by the Palestinian news agency Wafa, stating that a young Palestinian, Omar Ali al-Lahham, was killed during an Israeli operation in the Dheisha refugee camp, south of Bethlehem. According to the same source, “a 46-year-old disabled man,” Issam al-Fayed, was killed in Jenin.
09:23
Hezbollah fires dozens of rockets, Israel responds with air strikes in southern Lebanon
The Israel Defense Forces (IDF) carried out raids against Hezbollah targets in southern Lebanon in retaliation for the Shiite group’s firing of dozens of rockets against several Israeli locations bordering the Land of Cedars. The Jewish state’s media reported on this, stating that Hezbollah rockets struck uninhabited areas.
09:17
Rockets from Lebanon and Israel attack Hezbollah targets
Israeli army warplanes attacked the “terrorist infrastructure” of the Lebanese Shiite group Hezbollah: This was in response to the firing of ten mortar shells at an Israeli border town, Shlomi, which was evacuated from Israel a few weeks ago due to the growing tension on the border. “The projectiles fell in an open area. “Israeli forces responded with raids towards the origin of the launches in Lebanese territory,” a military spokesman added.
09:16
Palestinian prisoner dies, protests and guard injured
A Palestinian prisoner has died suddenly in an Israeli prison. This brings the total number of Palestinian prisoners and detainees who have died in Israeli prisons since October 7 to six. This was reported by the Palestinian news agency Wafa. Protests immediately broke out in the wing of the prison building: the other Palestinian inmates set fire to mattresses and clothing. After the flames were extinguished, an Israeli security guard was slightly intoxicated by the smoke. On Tuesday, another 33-year-old Palestinian prisoner died in an Israeli prison.
09:15
Abu Mazen spokesman: “Genocide against Palestinians is taking place”
“A genocide is taking place against the Palestinian people. The United States does not understand that if it continues to blindly support Israel, there will be a total war in the Middle East, and we are on the verge of it,” says Nabil Abu Rudeineh, spokesman for Abu Mazen, the president of the Palestinian Authority, in a statement Interview with La Stampa. “First of all, it must be said that this is a war against the entire Palestinian people, not just the people of Gaza,” he specifies. “Even in the West Bank, many people were killed this week. It’s an endless war.” No East Jerusalem or Gaza is exploding in the West Bank now. Everyone should know that we will never leave our country. The Arabs are against it, we, the Egyptians, the Jordanians.”
09:15
Wafa, “15 dead in Israeli attacks” in northern Gaza Strip
Palestinian agency Wafa said that “15 Palestinians were killed in an Israeli attack in the Nuseirat and Khan Yunis refugee camps” in the northern Gaza Strip. The agency – quoting its correspondent in the strip – reported that “two houses” were bombed in the two locations – that of Khan Younis near the “Indonesian” hospital – and that the attack also included “a woman” and his son were killed.”
08:35
Two Palestinians were killed in clashes in the West Bank
Two Palestinians were killed in clashes with the Israeli army in two different locations in the West Bank. This was reported by the Wafa agency, according to which the first was killed in the Dheisheh refugee camp south of Bethlehem. Wafa identified the Palestinian as Omar Ali Al-Laham, who was “hit by bullets in the head.” The second person killed – also according to Wafa – was in the Jenin refugee camp: Issam Hussein Al-Fayed (46 years old), disabled.
08:08
Israel: Two more soldiers killed in Gaza, bringing total to 58
The Israeli army has announced the deaths of two more soldiers in combat in the Gaza Strip. This is what the military spokesman said. The total number of soldiers killed since ground operations began in the Gaza Strip now stands at 58.
07:55
Iran: “Israel continues to massacre and the world does not react”
“In the shadow of the inertia of the countries of the world and international organizations towards the Israeli genocide in the Gaza Strip and the West Bank, the Zionist regime commits new crimes every day and massacres Palestinians, even in refugee camps,” he explained late in the evening, the Irna agency quoted the spokesman as saying the Iranian Foreign Ministry, Nassar Kanani. Kanani, writes Irna, therefore appealed to the international community to “feel responsible for this problem” and to Islamic countries to take “urgent and preventive” measures against what he described as “blatant genocide and brutal crimes by Israel.” .
07:32
Israeli attack in the central Gaza Strip: “15 dead”
Israeli bombings in the Gaza Strip did not stop overnight: According to the Palestinian news agency Wafa, at least 13 people were killed in an attack on a house in the Nuseirat refugee camp in the center of the strip. In addition, a woman and her daughter were killed in a shelling of a house southeast of Khan Yunis in the southern Gaza Strip, according to the Palestinian Agency.
07:06
Doctors Without Borders: “Deliberate attack on our convoy in Gaza, one dead and one injured”
A family member of a Doctors Without Borders (MSF) worker was killed and another injured in an “attack” on a convoy of the humanitarian organization -Shifa Hospital in Gaza. The attack – MSF said in a statement condemning “in the strongest possible terms this deliberate aggression” – occurred yesterday afternoon. The MSF convoy, “composed of five vehicles with the organization’s symbol clearly visible (even on the roofs),” left at 9 a.m. yesterday with 137 people, including members of MSF’s Palestinian staff and their families, including 65 children . The convoy left the MSF compound (guest house, office and clinic near Al-Shifa Hospital) towards southern Gaza to reach a safer location. Since November 11, these people have been trapped due to fighting and MSF has since repeatedly called for their safe evacuation.
06:37
USA: Still no Israel-Hamas agreement on hostages
There is still no agreement between Israel and Hamas over the hostages, but “we continue to work hard to get there.” This is what the White House explains in its commentary on the Washington Post’s indiscretions. The White House has dismissed reports of a U.S.-brokered deal between Israel and Hamas that could lead to the release of dozens of women and children held hostage in Gaza in exchange for a five-day pause in fighting. “We haven’t reached an agreement yet, but we continue to work hard to get there,” White House National Security Council spokeswoman Adrienne Watson said on X.
06:36
WHO: “Al-Shifa ‘death zone’, we are considering full evacuation”
291 patients and 25 healthcare workers remained at al-Shifa Hospital in Gaza last night, for which the World Health Organization (WHO) is reviewing an immediate and complete evacuation plan. As WHO chief Tedros Ghebreyesus announced yesterday, the organization carried out a mission to the hospital, which has been the target of raids by the Israeli army for days and is now defining it as a “death zone”. “WHO and its partners are urgently developing plans for the immediate evacuation of the remaining patients, staff and their families,” the organization said in a statement.