1706018460 Israel Hamas war Gaza under siege the latest news today

Israel Hamas war, Gaza under siege: the latest news today, January 23rd. LIVE

Twenty-one soldiers have been killed in ongoing fighting in Khan Yunis, south of Gaza, the highest daily toll since the conflict began. IDF spokesman Daniel Hagari announced this this morning.\n

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The United States and the United Kingdom have launched new air and missile strikes against Houthi rebel facilities in Yemen in response to their attacks. Meanwhile, Italy, France and Germany return to the need for a European naval mission in the Red Sea in a document submitted to the Foreign Affairs Council. Israel has submitted a proposal to Hamas through mediators from Egypt and Qatar that would include a pause in fighting for up to two months and the release of hostages.

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“,”postId”:”90458e97-d680-4db5-88c7-31466ea1af96″}],”posts”:[{“timestamp”:”2024-01-23T13:30:24.213Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-23T14:30:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Borrell: \”Israele non può avere diritto veto su Palestina\””,”content”:”

\”Una cosa è chiara: Israele non può avere il diritto di veto sull’autodeterminazione del popolo palestinese. Le Nazioni Unite riconoscono e hanno riconosciuto più volte il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Nessuno può porre il veto\”. Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio di associazione Ue-Egitto. Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha affermato da parte sua che vi è \”un consenso internazionale sulla necessità di risolvere il conflitto sulla base di una soluzione a due Stati\”. \”E’ giunto il momento di attuarlo e la comunità internazionale ha i mezzi, le risorse e i meccanismi per farlo\”, ha evidenziato. 

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Israele e Stati Uniti \”devono recepire bene il messaggio\” della \”operazione di qualità\” di ieri. Lo afferma Hamas dopo la notizia della morte nella Striscia di Gaza di 24 militari israeliani in un solo giorno, il più drammatico per le forze israeliane (Idf) dall’inizio dell’operazione di terra avviata nell’enclave palestinese in reazione alla strage del 7 ottobre in Israele.

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\”L’Amministrazione Usa e l’occupazione devono capire bene il messaggio dell’operazione di qualità di ieri\”, ha detto un portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, sostenendo che \”la forza della resistenza sta aumentando, non diminuendo\”. E, ha detto, \”eliminare Hamas è un’illusione\”. E’ il \”momento di riconoscere il diritto del popolo palestinese a ottenere libertà, autodeterminazione e a creare uno stato palestinese\”, ha riportato il giornale Filastin, legato a Hamas.

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Gli ultimi attacchi aerei contro gli Houthi sono soltanto una parte di una \”risposta più ampia\” del governo. Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak alla Camera dei Comuni, precisando che l’esecutivo di Londra sta aumentando l’impegno diplomatico nella regione e lavorando per porre fine alla fornitura di armi al gruppo armato yemenita, anche attraverso l’utilizzo di sanzioni per cercare di tagliare i loro finanziamenti e fornendo aiuti umanitari per aiutare le persone nello Yemen che hanno sofferto a causa della guerra civile.

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Sunak ha aggiunto che non esiste alcun collegamento tra ciò che sta facendo il governo e il conflitto a Gaza. Secondo il primo ministro, le persone che hanno glorificato gli attacchi Houthi stanno glorificando il terrorismo e questo avrà tolleranza zero.

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Il Regno Unito \”non esiterà\” a rispondere nuovamente con un’azione militare se continueranno gli attacchi dei ribelli Houthi nel Mar Rosso. Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak riferendo alla Camera dei Comuni dopo i raid congiunti compiuti nella notte dalle forze di Londra e Washington nello Yemen contro le basi degli Houthi.

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All’indomani dei nuovi bombardamenti congiunti Usa-Gb contro i ribelli Houthi per i loro attacchi alle navi mercantili, il Qatar ribadisce che \”non esiste una soluzione militare\” alla crisi nel Mar Rosso. Il portavoce del ministero degli Esteri, Majid al-Ansari, ha sostenuto in una conferenza stampa che \”non esiste una soluzione militare\” per fermare gli attacchi dei ribelli nel Mar Rosso e ha definito i bombardamenti statunitensi e britannici \”un grande pericolo\” perché alimenta la tensione internazionale.
\n\”Sosteniamo tutti gli sforzi regionali per allentare l’escalation e ribadiamo che questo problema è iniziato dopo l’escalation nei Territori palestinesi occupati e finirà con la fine dell’escalation nei territori occupati\”, ha affermato il portavoce, che ha insistito sul fatto che questa crisi ha le sue radici nella guerra nella Striscia di Gaza.

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\”Noi dobbiamo a cominciare a parlare in maniera automatica dell’applicazione dei due Stati. E una cosa deve essere chiara: Israele non ha alcun diritto di veto all’autodeterminazione del popolo palestinese, riconosciuta dalle Nazioni Unite\”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell nella conferenza stampa al termine del Consiglio di Associazione Ue-Egitto.

“,”postId”:”78f833a1-9396-4456-a5e3-b6a10bf6731d”},{“timestamp”:”2024-01-23T11:32:48.072Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-23T12:32:48+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Al Sisi a Meloni, ‘impegno condiviso per pace duratura'”,”content”:”

L’ambasciatore dell’Egitto in Italia, Bassam Rady, ha trasmesso alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni un messaggio del presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, il quale, nel ringraziare per gli auguri inviati dalla premier per la sua rielezione avvenuta nel dicembre scorso, sottolinea le \”distinte relazioni bilaterali tra i due Paesi in tutti i campi e l’aspirazione a sviluppare queste relazioni a beneficio dei due popoli amici e di tutti i popoli della regione, nonché un maggiore coordinamento reciproco sulle questioni regionali\”. Lo fa sapere all’ANSA lo stesso Rady. Nel suo messaggio, Giorgia Meloni – riferisce Rady – sottolineava \”l’importanza di approfondire il partenariato reciproco tra i due Paesi in tutti i settori di interesse comune, dal dialogo politico, alla cooperazione economica e alla difesa, all’immigrazione, alla cultura e perfino alla scienza e alla tecnologia, esprimendo la sua aspirazione a continuare il lavoro comune per raggiungere una pace duratura e sostenibile per l’intera regione, apprezzando i sinceri sforzi compiuti dall’Egitto riguardo alla guerra di Gaza, soprattutto sul piano umanitario\”. L’ambasciatore Rady ha affermato che \”l’Egitto e l’Italia hanno una profonda amicizia storica basata sul rispetto reciproco e sull’impegno condiviso per il raggiungimento della stabilità, della pace, dello sviluppo e della cooperazione nella regione del Mediterraneo, sottolineando il grande sviluppo delle relazioni bilaterali tra i due Paesi durante il 2023 dimostrata dal numero di visite ad alto livello scambiate tra le due parti nonché nel regolare coordinamento tra di loro su tutte le questioni regionali e internazionali\”.

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\”La data del 27 gennaio, e quello che questa data significa per tutti noi, quest’anno non può prescindere da un’altra data nella quale si è consumato un evento tragico da cui ha preso avvio una guerra che non accenna a ricomporsi, e la data a cui faccio riferimento è quella del 7 ottobre. Non intendo parlare dell’aggressione di Hamas, della reazione di Israele, degli effetti che tutto questo sta provocando in un’area geografica che si allarga progressivamente. Intendo dire che questi eventi sono stati l’occasione per far emergere un antisemitismo che esiste, che è diffuso, che si sta manifestando in un modo anche violento. Vi è un’intollerabile sovrapposizione tra le critiche, in sé 

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legittime al governo di Netanyahu, e l’individuazione delle comunità ebraiche in giro per il mondo quali presunte complici

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di quelle scelte\”.  Lo dice il  sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano durante la presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria patrocinate dalla presidenza del Consiglio dei ministri

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Il ministro degli Esteri iraniano, Amir Hossein Abdollahian, ha messo in guardia gli Stati Uniti dai rischi di un’escalation nel caso continueranno i bombardamenti sferrati da Usa e Gran Bretagna nei confronti degli Houthi yemeniti. \”Abbiamo mandato un messaggio netto, gli americani sono stati avvisati\”, ha detto Abdollahian ai microfoni dell’agenzia iraniana Irna a New York. \”Le azioni miliari congiunte di Usa e Gran Bretagna, gli attacchi allo Yemen, costituiscono una seria minaccia alla pace e alla sicurezza della regione e favoriscono un’escalation del conflitto in corso\”, ha rincarato la dose Abdollahian. Il capo della diplomazia di Teheran è volato negli Usa in occasione dell’Assemblea Generale dell’Onu prevista per oggi, un vertice con al centro la crisi umanitaria a Gaza e i combattimenti tra i miliziani di Hamas e l’esercito israeliano. Gli Houthi yemeniti, sciiti sostenuti da Teheran che controllano buona parte del Paese, hanno iniziato lo scorso novembre ad attaccare con razzi e droni le navi in entrata e uscita nel Mar Rosso. Azioni di disturbo e minaccia che non hanno causato vittime, ma messo a repentaglio il trasporto di merci e minato la sicurezza di una rotta strategica. Gli Stati Uniti sono decisi a proteggere le navi e garantire il transito sicuro dei carichi, obiettivi per raggiungere i quali è stata costituita una task force internazionale di cui fa parte anche l’Italia. Negli ultimi giorni americani e britannici hanno colpito lo Yemen, bombardando postazioni utilizzate dai miliziani Houthi per sferrare gli attacchi. 

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In Israele, Aviva Siegel, una degli ostaggi liberati da Hamas, ha denunciato dinanzi alla Knesset che nei tunnel sotto la Striscia di Gaza vengono violentate le donne e anche gli uomini ancora in cattività. \”I terroristi portano vestiti che non vanno bene per le ragazze, le vestono come le bambole. Hanno trasformato le ragazze nelle loro bambole, con cui possono fare quello che vogliono. Ed è incredibile che siano ancora li’\”, ha denunciato la donna, che fu rapita dalla sua casa nel Kibbutz Kfar Aza insieme al marito Keith, ancora tenuto in ostaggio a Gaza, e alla figlia Shir che invece era accanto a lei nell’aula del Parlamento israeliano. \”Voglio dirvi che anche ai ragazzi toccano queste cose: non possono rimanere incinti ma ci passano anche loro\”, ha insistito. \”E qualcosa ora deve cambiare. Vorrei tornare ostaggio per proteggere quelle ragazze, come ho fatto quando ero li’. Mi sentivo come se fossero le mie figlie\”. La raccapricciante testimonianza -raccolta dal quotidiano israeliano ‘Times of Israel’- è stata confermata anche da un altro ex-ostaggio presente, Chen Goldstein Almog: \”Ci sono molte ragazze\”, ha detto, che \”non hanno avuto il ciclo: forse per questo dovremmo pregare, perché il corpo in qualche modo le protegga in modo che, Dio non voglia, non rimangano incinte\”. La figlia di Aviva, Shir, ha detto ai deputati che la testimonianza della madre e’ \”solo la punta dell’iceberg\” e ha contestato il fatto che, in aula, non ci fossero ministri ad ascoltare i racconti. 

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L’esercito israeliano ha annunciato di essere riuscito a circondare Khan Younis, la principale città nel Sud della Striscia di Gaza e una delle principali roccaforti militari di Hamas. L’esercito ha spiegato che le truppe di terra hanno condotto combattimenti \”corpo a corpo\” con gli uomini di Hamas, mentre l’aviazione ha condotto attacchi sostenuti dall’intelligence per \”coordinare il fuoco\”, con conseguente \”eliminazione di dozzine di terroristi\”. Durante l’operazione, l’esercito ha individuato razzi pronti per il lancio, installazioni militari, aperture di tunnel e numerose armi. I media palestinesi denunciano che l’esercito israeliano, nella sua offensiva all’interno di Khan Younis, ha assediato i due principali ospedali della città Nasser e Al Amal, dove centinaia di migliaia di abitanti di Gaza sono sfollati e feriti.

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25.490 palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che gli attacchi dell’esercito israeliani hanno causato anche 63.354 feriti.

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Gli ultimi raid dell’Idf, aggiunge il ministero di Gaza, hanno ucciso almeno 195 palestinesi e ne hanno feriti 354. Altre possibili vittime potrebbero trovarsi sotto le macerie degli edifici distrutti dai bombardamenti.

“,”postId”:”c069fdcf-d7a3-4120-be8b-49da090e3096″},{“timestamp”:”2024-01-23T09:42:51.481Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-23T10:42:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Due Stati, saremo come la goccia che scava la roccia\””,”content”:”

\”Non dobbiamo rinunciare a una visione, quella dei ‘due popoli, due Stati’: dobbiamo essere come la goccia che scava la roccia\”. E’ l’impegno del ministro degli Esteri Antonio Tajani alla vigilia di una importante missione diplomatica: il vicepremier domani sarà  infatti in Libano, poi in Israele e infine a Ramallah per parlare con l’Autorità nazionale palestinese; e a tutti gli interlocutori proporrà  quella che, a suo giudizio, è la soluzione al decennale conflitto israelo-palestinese. A proposito del ‘no’ del premier Benjamin Netanyahu a uno Stato palestinese, il vicepremier -intervistato da RaiNews 24- osserva

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che anche Hamas ha detto ‘mai due popoli, due Stati’. \”Quando

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c’e’ una guerra -ha insistito- è chiaro che le parti che stanno

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combattendo non possono fare scelte che possono essere lette come cedimenti. Ma Usa, Europa e G7 sono tutti per ‘due popoli e due Stati’, partendo da Stato palestinese che deve riconoscere il diritto israeliano a esistere\”. \”Continueremo a lavorare\”, ha osservato ancora il vicepremier, \”Herzog è più aperturista rispetto a Netanyahu. Mi auguro che con un lento lavoro diplomatico, un’azione forte americana e i Paesi arabi per

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convincere il mondo palestinese si possa raggiungere l’obiettivo

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per il quale lavoriamo. L’Italia sta facendo di tutto per favorire una de-escalation e cercare di impedire che il conflitto esploso con l’incredibile violenza di Hamas con Israele non diventi un conflitto regionale\”. 

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Stati  Uniti e Gran Bretagna hanno condotto nella notte nuovi attacchi contro  gli Houthi in Yemen. Sono stati colpiti magazzini sotterranei delle  milizie e basi di controllo aereo e missili balistici. Gli aerei  britannici hanno mirato bersagli multipli vicino all’aeroporto di Sanaa.  L’operazione, spiega il Pentagono, \”è arrivata in risposta ai continui  attacchi nel Mar Rosso contro navi commerciali e mercantili”. Il capo milizie Houthi: “Siamo in grado di rispondere. Non ci arrendiamo”. IL VIDEO

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Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha incontrato l’omologo russo Serghei Lavrov ieri a New York, in vista di una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sul Medio Oriente in programma oggi. Amirabdollahian ha chiesto a Mosca di giocare un ruolo più attivo per fermare la guerra a Gaza, riferisce l’agenzia Irna. \”Le recenti aggressioni dei sionisti in Siria e Libano mirano a distrarre l’attenzione del mondo dai loro vergognosi fallimenti\”, ha detto il ministro iraniano. Lavrov, aggiunge Irna, ha invocato una posizione unitaria dei Paesi arabi sulla questione palestinese.

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Gli attacchi contro gli Houthi condotti da Stati Uniti e Regno Unito \”non resteranno impuniti\”. Lo ha dichiarato il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree, in un post su X, precisando che gli attacchi hanno colpito le province di Sanaa, Hodeida, Taez e Al-Bayda.

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\”L’impegno\” della Spagna è quello di puntare a una risoluzione del conflitto a Gaza che arrivi \”molto prima delle prossime elezioni nordamericane\”: così, in un’intervista, il ministro degli Esteri iberico José Manuel Albares ha risposto a una domanda su come potrebbe influire sulla situazione di quell’area geografica in caso di un cambio dell’amministrazione Usa. \”Non voglio nemmeno immaginare come ipotesi che questo livello di violenza, con 25 mila palestinesi morti, possa continuare da qui a novembre. Non è possibile\”, ha detto Albares ai microfoni della radio Cadena Ser. \”Oggi abbiamo ricevuto un’altra notizia di 21 soldati israeliani morti. Bisogna fermare tutto questo\”, ha aggiunto, sostenendo che Madrid propone per Gaza \”un cessate il fuoco immediato e permanente\” a breve termine e una \”soluzione per stabilire una pace definitiva\” più a lungo termine, basata sul riconoscimento dello Stato palestinese accanto a quello israeliano. Tale scenario, ha aggiunto prima di annunciare di essere in partenza per una missione in Libano e in Iraq, \”sta ottenendo sempre più appoggi\” a livello internazionale. 

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Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, si trova a New York dove ha avuto un incontro bilaterale con il collega russo Serghei Lavrov. I due ministri degli Esteri sono negli Stati Uniti per partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in programma oggi. Al centro del vertice la crisi umanitaria in corso a Gaza e le operazioni militari israeliane nella Striscia. Russia e Turchia spingono per una soluzione che preveda la creazione di uno Stato palestinese per risolvere il pluridecennale conflitto in Medio Oriente e porre fine all’intervento israeliano; entrambi i Paesi possono far valere un canale di dialogo aperto con Hamas, l’organizzazione terroristica palestinese che ha attaccato Israele lo scorso 7 ottobre scatenando la durissima reazione dello stato ebraico. Nella notte tra sabato e domenica Fidan ha avuto un faccia a faccia in Turchia con il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniye. 

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E’ stata uccisa una donna palestinese che, armata di coltello, si stava avvicinando a militari israeliani nell’insediamento di Psagot, in Cisgiordania. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliana (Idf) citate dal Jerusalem Post, spiegando che non si registrano feriti tra i militari. La Radio dell’Esercito ha riferito che i soldati israeliani hanno sparato alla donna vicino alla recinzione perimetrale dell’insediamento prima che potesse entrarvi.

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I miliziani yemeniti Houthi operano in modo autonomo e indipendente nel Mar Rosso ed ”eroicamente” stanno cercando di fermare l’uccisione di palestinesi. Lo ha dichiarato Alireza Tangsiri, comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione islamica dell’Iran, i Pasdaran. ”Lo Yemen è un paese indipendente con un esercito forte e ha anche un leader forte che agisce in modo indipendente e non prende ordini da nessuno\”, ha detto Tangsiri citato dai media statali iraniani. 

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\”Le operazioni navali dello Yemen nello stretto di Bab al-Mandeb e l’ostacolare il transito di navi appartenenti al regime sionista o che scelgono il regime occupante come destinazione sono in linea con il sostegno ai musulmani\” da parte degli Houthi, ha sostenuto Tangsiri. Gli Stati Uniti e l’Occidente, ha aggiunto, devono modificare il loro approccio e fermare ”il sostegno ai sionisti”.

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Twenty-one soldiers have been killed in ongoing fighting in Khan Yunis, south of Gaza, the highest daily toll since the conflict began. IDF spokesman Daniel Hagari announced this this morning.

The United States and the United Kingdom have launched new air and missile strikes against Houthi rebel facilities in Yemen in response to their attacks. Meanwhile, Italy, France and Germany return to the need for a European naval mission in the Red Sea in a document submitted to the Foreign Affairs Council. Israel has submitted a proposal to Hamas through mediators from Egypt and Qatar that would include a pause in fighting for up to two months and the release of hostages.

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1 minute ago

Borrell: “Israel cannot veto Palestine”

“One thing is clear: Israel cannot have a veto over the self-determination of the Palestinian people. The United Nations recognizes and has repeatedly recognized the right to self-determination of the Palestinian people. Nobody can veto it.” This was stated by the EU High Representative for Foreign Affairs, Josep Borrell, in a press conference at the conclusion of the EU-Egypt Association Council. For his part, Egyptian Foreign Minister Sameh Shoukry said there was “an international consensus on the need to resolve the conflict on the basis of a two-state solution.” “The time has come to implement it and the international community has the means, resources and mechanisms to do so,” he stressed.

5 minutes ago

Hamas: “Israel and the US got the message, eliminating us is an illusion”

Israel and the United States “must clearly understand the message” of yesterday’s “quality operation.” This was stated by Hamas following the news of the death of 24 Israeli soldiers in a single day in the Gaza Strip, the most dramatic for the Israel Defense Forces (IDF) since the start of the ground operation launched in response to the massacre in the Palestinian enclave on October 7 in Israel.

“The US government and the occupation must clearly understand the message of yesterday's quality operation,” said Hamas spokesman Sami Abu Zuhri, arguing that “the strength of the resistance is increasing, not decreasing.” And he said: “The elimination of Hamas is an illusion.” It is “time to recognize the right of the Palestinian people to freedom and self-determination and to establish a Palestinian state,” reported the Hamas-affiliated newspaper Filastin.

9 minutes ago

Sunak, “Raid against Houthis, but also diplomatic engagement in the region”

The latest airstrikes against the Houthis are only part of a “broader response” by the government. British Prime Minister Rishi Sunak said this in the House of Commons, noting that the London executive is increasing its diplomatic engagement in the region and working to stop the supply of arms to the Yemeni armed group, including through the use of sanctions for attempts to use their resources and provide humanitarian aid to help the people of Yemen who have suffered from the civil war.

Sunak added that there was no connection between the government's actions and the conflict in Gaza. According to the Prime Minister, the people who glorify the Houthi attacks are glorifying terrorism and there will be no tolerance for this.

39 minutes ago

Sunak: “We will not hesitate to respond to further Houthi attacks”

The UK will “not hesitate” to respond with military action again if attacks by Houthi rebels in the Red Sea continue. British Prime Minister Rishi Sunak said this as he reported to the House of Commons following overnight joint raids by London and Washington forces in Yemen against Houthi bases.

46 minutes ago

Qatar: “There is no military solution” to the Red Sea crisis

Qatar reiterates that there is “no military solution” to the Red Sea crisis following new joint bombings by the US and Britain against the Houthi rebels over their attacks on merchant ships. Foreign Ministry spokesman Majid al-Ansari argued in a news conference that there was “no military solution” to stop rebel attacks in the Red Sea, calling the US and British bombings “a grave danger” because they stir up international tensions.
“We support all regional efforts to de-escalate and reiterate that this problem began after the escalation in the occupied Palestinian territories and will end with the end of the escalation in the occupied territories,” said the spokesman, who insisted that this crisis has its causes Their roots lie in the war in the Gaza Strip.

58 minutes ago

Borrell: “Israel has no right of veto over the two states”

“We automatically have to talk about the two states’ request. And one thing must be clear: Israel has no right of veto over the self-determination of the Palestinian people recognized by the United Nations.” This was said by the EU High Representative for Foreign Affairs, Josep Borrell, in the press conference at the conclusion of the EU-Egypt Association Council.

12:32 p.m

Al Sisi to Meloni: “joint commitment to lasting peace”

Egyptian Ambassador to Italy Bassam Rady sent Prime Minister Giorgia Meloni a message from Egyptian President Abdel Fattah Al Sisi, who thanked the Prime Minister for his re-election last December and expressed the “strong bilateral relations between the two countries in all areas and the desire to develop these relations for the benefit of the two friendly peoples and all peoples of the region, as well as greater mutual coordination on regional issues.” Rady himself let ANSA know. In her message, Giorgia Meloni stressed – reports Rady – “the importance of deepening the mutual partnership between the two countries in all areas of common interest, from political dialogue, economic cooperation and defense to immigration, culture and even science and technology.” “, and expresses its desire to continue the joint work to achieve lasting and sustainable peace for the entire region, and commends Egypt's sincere efforts in the Gaza war, particularly at the humanitarian level.” Ambassador Rady stated: “Egypt and Italy share a deep historical friendship based on mutual respect and shared commitment to achieving stability, peace, development and cooperation in the Mediterranean, underlining the great development of bilateral relations between the two countries in 2023, which will be marked by “The development of bilateral relations between the two countries in 2023 was demonstrated by a series of high-level visits between the two sides, as well as regular coordination between them on all regional and international issues.”

12:17 p.m

In Mantua, anti-Semitism is widespread and violent

“The date of January 27th and what that date means to all of us, this year cannot ignore another date on which a tragic event took place that sparked a war that shows no signs of reordering and the date to which “I'm referring to October.” 7. I have no intention of talking about Hamas' aggression, Israel's response, or the impact all of this is having in an ever-expanding geographical area. I think that these events provided an opportunity to create an anti-Semitism that exists, that is widespread, that manifests itself in violent ways. There is in itself an intolerable overlap between the criticisms

legitimacy to Netanyahu's government and the identification of Jewish communities around the world as suspected accomplices

of these decisions”. This is what the Undersecretary of the Presidency of the Council, Alfredo Mantovano, said during the presentation of the initiatives for the Remembrance Day promoted by the Presidium of the Council of Ministers

12:02 p.m

Iranian Foreign Minister: “US be warned, no further attacks on Yemen”

Iranian Foreign Minister Amir Hossein Abdollahian has warned the US of the risk of escalation if the US and UK bombings against Yemen's Houthis continue. “We sent a clear message, the Americans were warned,” Abdollahian told the Iranian agency IRNA in New York. “The joint US-UK military actions, the attacks on Yemen, pose a serious threat to the peace and security of the region and encourage an escalation of the ongoing conflict,” Abdollahian added. The head of Tehran's diplomacy flew to the United States for today's UN General Assembly, a summit focused on the humanitarian crisis in Gaza and the fighting between Hamas militants and the Israeli army. Yemen's Houthis, Tehran-backed Shiites who control much of the country, began using missiles and drones to attack ships entering and leaving the Red Sea last November. Acts of disruption and threat that did not cause casualties but endangered the transport of goods and undermined the security of a strategic route. The United States is committed to protecting ships and ensuring the safe transport of cargo. For this purpose, an international task force was set up, which also includes Italy. In recent days, the Americans and British have attacked Yemen, bombing positions used by Houthi militiamen for attacks.

11:47 a.m

Former Knesset hostage: “Continuous rape of women and others”

In Israel, Aviva Siegel, one of the hostages freed by Hamas, denounced before the Knesset that women and even men still in captivity are being raped in the tunnels beneath the Gaza Strip. “The terrorists wear clothes that are not suitable for girls, they dress them like dolls. They have turned the girls into their dolls to do whatever they want with. And it is incredible that they still exist,” denounced the woman who was kidnapped from her home in Kibbutz Kfar Aza, along with her husband Keith, still held hostage in Gaza, and their daughter Shir, who was next to her in the hall of the Israeli parliament. “I want to tell you that children experience these things too: they can't get pregnant, but they go through it too,” she insisted. “And now something has to change. I would like to return as a hostage to protect those girls, like I did when I was there. I felt like they were my daughters.” The chilling statement – collected by the Israeli newspaper “Times of Israel” – was also confirmed by another former hostage present, Chen Goldstein Almog: “There are a lot of girls,” he said , who “didn't have their period: maybe because of…” We should pray for this, so that the body protects them somehow, so that, God forbid, they do not become pregnant.” Aviva's daughter Shir told deputies that her mother's statement “just the tip of the iceberg” and objected to the fact that there were no ministers in the room to hear the stories.

11:29

Israel surrounds Khan Younis, a Hamas stronghold in the southern Gaza Strip

The Israeli army announced that it had managed to surround Khan Younis, the capital in the southern Gaza Strip and one of Hamas' main military strongholds. The army said ground troops engaged in “hand-to-hand combat” with Hamas men, while the air force carried out intelligence-backed strikes to “coordinate fire,” resulting in the “elimination of dozens of terrorists.” During the operation, the Army identified ready-to-launch missiles, military installations, tunnel openings and numerous weapons. Palestinian media reports that the Israeli army's offensive in Khan Younis has laid siege to the city's two largest hospitals, Nasser and Al Amal, where hundreds of thousands of Gazans are displaced and injured.

10:51 a.m

According to the Gaza Ministry of Health, 25,490 Palestinians have been killed in the Gaza Strip since the war began

Since the war began, 25,490 Palestinians have been killed in the Gaza Strip. This was announced by the Gaza Health Ministry, adding that the Israeli army's attacks also caused 63,354 injuries.

In recent IDF attacks, the Gaza Ministry added, at least 195 Palestinians were killed and 354 injured. Other possible victims could be found among the rubble of buildings destroyed by the bombing.

10:42 a.m

Tajani: “Two states, we will be like the drop that buries itself in the rock”

“We must not give up the vision of 'two peoples, two states': we must be like the drop that penetrates the rock.” This is the promise of Foreign Minister Antonio Tajani on the eve of an important diplomatic mission: tomorrow will be the deputy Prime Minister actually be in Lebanon, then in Israel and finally in Ramallah to talk to the Palestinian Authority; and he will propose to all interlocutors what he believes is the solution to the decades-long Israeli-Palestinian conflict. Regarding Prime Minister Benjamin Netanyahu's “no” to a Palestinian state, the Deputy Prime Minister – interviewed by RaiNews 24 – notes

that even Hamas said: “Never two peoples, two states”. “When

There is war – he emphasized – it is clear that the parties are at odds

Fighting prevents them from making decisions that could be interpreted as giving in. But the USA, Europe and the G7 are all for “two peoples and two states”, starting with the Palestinian state, which must recognize Israel’s right to exist.” “We will continue to work,” the deputy prime minister continued, “Herzog is more open-minded than Netanyahu . I hope that this can be achieved with slow diplomatic work, strong American action and the Arab countries

convince the Palestinian world that the goal can be achieved

for which we work. “Italy is doing everything it can to promote de-escalation and prevent the conflict that exploded with Hamas’s incredible violence against Israel from becoming a regional conflict.”

10:20 a.m

MO war, new attacks by the USA and Great Britain against the Houthis

The US and Britain launched new attacks against the Houthis in Yemen overnight. Underground militia warehouses and air and missile control bases were hit. British aircraft targeted several targets near Sanaa airport. The operation, explains the Pentagon, “came in response to the ongoing attacks on commercial and commercial vessels in the Red Sea.” The leader of the Houthi militia: “We are able to respond. We don’t give up.” THE VIDEO

10:14

Iran's Minister Lavrov: Moscow is taking measures to stop the war in Gaza

Iranian Foreign Minister Hossein Amirabdollahian met with his Russian counterpart Sergei Lavrov in New York yesterday ahead of a UN Security Council meeting on the Middle East scheduled for today. Amirabdollahian called on Moscow to play a more active role in ending the war in Gaza, IRNA agency reports. “The Zionists’ recent aggressions in Syria and Lebanon are aimed at diverting the world’s attention from their shameful failure,” the Iranian minister said. Lavrov, Irna added, called for a unified position among Arab countries on the Palestinian issue.

10:12

Houthis, US and UK attacks “will not go unpunished”

US and UK attacks against the Houthis “will not go unpunished”. Houthi military spokesman Yahya Saree said this in a post on X, specifying that the attacks hit the provinces of Sanaa, Hodeida, Taez and Al-Bayda.

10:02

Madrid, the violence in Gaza must stop now, not for months

Spain's “obligation” is to seek a solution to the Gaza conflict that occurs “long before the next elections in North America”: this is how Iberian Foreign Minister José Manuel Albares responded in an interview to the question of how this could affect the situation in that geographic area in the event of a change in the U.S. government. “I don't even want to imagine, as a hypothesis, that this level of violence, with 25,000 Palestinians killed, could continue until November. This is not possible,” Albares told radio station Cadena Ser. “Today we received another message from 21.” “Dead Israeli soldiers. We have to stop all this,” he added, arguing that Madrid is proposing “an immediate and permanent ceasefire” for Gaza in the short term and a “solution to establish a final peace” based on the recognition of “Gaza” as the Palestinian state in the longer term next to the Israeli one. This scenario, he added before announcing his departure for a mission in Lebanon and Iraq, “is gaining more and more support at the international level.”

09:42

Fidan sees Lavrov, Türkiye insists on a Palestinian state

Turkish Foreign Minister Hakan Fidan is in New York where he had a bilateral meeting with his Russian counterpart Sergei Lavrov. The two foreign ministers are in the United States to attend the United Nations General Assembly scheduled for today. The summit will focus on the ongoing humanitarian crisis in the Gaza Strip and Israeli military operations in the Gaza Strip. Russia and Turkey are pushing for a solution that includes the creation of a Palestinian state to resolve the decades-long conflict in the Middle East and end Israeli intervention; Both countries can count on open dialogue with Hamas, the Palestinian terrorist organization that attacked Israel on October 7 and triggered the Jewish state's harsh response. On Saturday night in Turkey, Fidan had a face-to-face meeting with the head of Hamas' political office, Ismail Haniye.

09:32

IDF kills Palestinian armed with knife near West Bank settlement

A Palestinian woman armed with a knife was killed as she approached Israeli soldiers in the West Bank settlement of Psagot. The Israel Defense Forces (IDF) reported this, citing the Jerusalem Post, saying no injuries were reported among the soldiers. Army Radio reported that Israeli soldiers shot the woman near the settlement's perimeter fence before she could enter the settlement.

09:19

Pasdaran: “Houthis operate autonomously and independently in the Red Sea”

Yemen's Houthi militiamen operate autonomously and independently in the Red Sea and “heroically” try to stop the killing of Palestinians. This was stated by Alireza Tangsiri, Commander of the Navy of the Guardians of the Islamic Revolution of Iran, to Pasdaran. “Yemen is an independent country with a strong army and also has a strong leader who acts independently and does not take orders from anyone,” Tangsiri was quoted as saying by Iranian state media.

“Yemen’s naval operations in the Bab al-Mandeb Strait and obstructing the passage of Zionist regime ships or choosing the occupation regime as a target are consistent with the Houthis’ support for Muslims,” Tangsiri argued. The United States and the West must change their approach and stop “support for the Zionists,” he added.