Israel Hamas War, Gaza Under Siege: The Latest News Today, January 24th. LIVE

A senior Israeli source has denied reports of a possible move towards an agreement to release more hostages in exchange for a ceasefire in Gaza. UN Secretary-General Guterres speaks of unprecedented destruction in Gaza. \N

Contents

Meanwhile, Israel said it killed 100 Hamas militants in Khan Yunis in 24 hours after an explosion in the Gaza Strip killed 21 soldiers.

Several Palestinian casualties were reported following a raid on Jabalia. Tajani is in Lebanon today and will be in Israel in the evening.

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Insights:

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La soluzione 2 popoli e 2 Stati è ancora perseguibile, anche dopo le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu. \”E’ l’unico obiettivo se vogliamo la pace – ha detto al programma di Sky Tg24 ‘Start’ il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani – Israele sicuro e riconosciuto dalla Palestina e la Palestina a sua volta riconosciuta\”.

\”Lavoriamo a questa soluzione – ha aggiunto – e domani a Ramallah e a Tel Aviv insisterò su questo, non dobbiamo rinunciare a perseguire questo obiettivo, anche se è difficile\”.

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Il Regno Unito non ha preso parte ai raid condotti la notte scorsa dalle forze aeronavali statunitensi contro obiettivi dei ribelli Houthi nello Yemen: lo ha chiarito Downing Street in un comunicato dopo che alcuni media britannici avevano riportato la notizia di un terzo attacco congiunto di Londra e Washington seguito a quello della notte fra lunedì e martedì. Non c’é stata \”alcuna nuova azione\” congiunta con gli Stati Uniti, si legge nel comunicato del governo di Rishi Sunak, contro obiettivi Houthi dopo quella lanciata nella notte tra il 22-23 gennaio.

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Manifestanti hanno bloccato l’incrocio tra le due arterie di Dizengoff e King George a Tel Aviv, nel centro di Tel Aviv. In 150 chiedono che si raggiunga un accordo con Hamas per riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani del Movimento islamico nella Striscia.

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L’esercito israeliano afferma di aver ucciso “numerose” squadre di uomini armati “con cecchini, carri armati e fuoco aereo” nella parte occidentale di Khan Younis, vicino ai due principali ospedali della città meridionale della Striscia di Gaza. Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha accusato Israele di aver preso di mira l’ospedale Nasser, la più grande struttura medica ancora operativa a Gaza, affermando che gli attacchi hanno bloccato l’accesso a medici e pazienti, minacciando di metterlo fuori servizio.

“L’occupazione sta mettendo in pericolo la vita delle équipe mediche, dei pazienti, dei feriti e degli sfollati in diversi ospedali di Khan Younis”, ha aggiunto il ministero di Gaza.

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E’ salito a 25.700, secondo il ministero della Sanità di Gaza, il numero dei palestinesi che hanno perso la vita nell’enclave dall’inizio della rappresaglia israeliana per l’attacco subito da Hamas lo scorso 7 ottobre. Solo nelle ultime 24 ore sono 210 le persone morte a Gaza, riferisce il ministero guidato da Hamas. Sono invece 63.740 i palestinesi che sono rimasti feriti dall’inizio della guerra, 386 nelle ultime 24 ore.

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Persone in fuga nelle vicinanze dell’ospedale Nasser a Khan Younis sono state colpite da carri armati israeliani e da droni d’attacco. Lo scrive al Jazeera, aggiungendo che le squadre della Protezione civile stanno cercando di raccogliere i corpi e identificare i morti. \”Nella parte occidentale di Khan Younis abbiamo assistito a un aumento degli attacchi aerei e dei bombardamenti di artiglieria – scrive l’emittente del Qatar – Intere famiglie sono circondate da carri armati e veicoli blindati militari israeliani. Viene loro ordinato di evacuare le loro case e di uscire. Le donne vengono separate dagli uomini con le mani sopra la testa\”. \”Il complesso dell’Università di Al-Aqsa – prosegue al Jazeera – dove migliaia di persone si sono rifugiate, è sotto assedio militare. Nessuno può uscire da quella zona. Chiunque cerchi di andarsene rischia di perdere la vita a causa dei continui bombardamenti e attacchi via terra e via aerea\”.

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Il ministero della Salute di Gaza, gestito da Hamas, ha riferito che il bilancio e’ salito a 25.700 morti e 63.740 feriti. Nelle ultime 24 ore, ha aggiunto, almeno 210 persone hanno perso la vita.

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\”Questa è una guerra per la casa. Si concluderà solo dopo che avremo respinto l’aggressione e la malvagità dei nuovi nazisti\”: lo ha affermato oggi il premier Benyamin Netanyahu in un intervento alla Knesset nel 75.mo anniversario della sua fondazione. \”Gli obiettivi della guerra restano gli stessi: demolire il regime di Hamas, riportare indietro tutti gli ostaggi e garantire che Gaza non rappresenti mai più una minaccia per Israele. Non c’è nè ci sarà mai alcun compromesso riguardo la garanzia della nostra sicurezza per le generazioni a venire\”.

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Centinaia di manifestanti stanno bloccando il valico israeliano di Kerem Shalom con la Striscia impedendo ai camion degli aiuti di entrare a Gaza. Lo ha riferito il sito di Ynet secondo cui i manifestanti hanno sostenuto che \”nessun aiuto verrà inviato. Fino al ritorno dell’ultimo dei rapiti, nessun equipaggiamento sarà trasferito al nemico\”. Tra i partecipanti alla protesta – secondo la stessa fonte – ci sono membri delle famiglie dei soldati caduti nelle battaglie di Gaza e rappresentanti delle famiglie dei rapiti, nonché riservisti rilasciati e civili evacuati dal nord e dal sud.

I manifestanti – che innalzano bandiere israeliane davanti ai camion – ritmano slogan contro \”l’aiuto ai nemici\”. \”E’ una follia – ha detto una dei dimostranti, citato da Times of Israel – Mentre il popolo in Israele aspetta la vittoria, il governo sta nutrendo, vestendo e rifornendo il nemico anche se questi cerca di uccidere i nostri soldati e i civili con i razzi e tortura i nostri ostaggi affamati\”. Israele sta facendo passare per la popolazione di Gaza tonnellate di aiuti umanitari inviati dall’Egitto dentro la Striscia attraverso il territorio israeliano. A Kerem Shalom sono effettuati dalle forze di sicurezza controlli sugli aiuti per impedire che arrivino ad Hamas mezzi per proseguire la guerra.

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Almeno otto persone sono state gravemente ferite dopo che le forze israeliane hanno preso di mira una scuola a Khan Younis che ospitava centinaia di palestinesi sfollati. Lo riferisce Al Jazeera. L’intensità dei bombardamenti, sostiene Al Jazeera, ha impedito all’ambulanza e ai paramedici di arrivare alla scuola.

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Secondo tre fonti citate dalla Portal, ripresa dai media israeliani, Israele e Hamas avrebbero concordato in via di principio che lo scambio tra ostaggi ancora a Gaza e detenuti palestinesi nelle carceri israeliani dovrebbe avvenire durante una tregua di 30 giorni, anche se l’intesa è ancora da perfezionare viste le differenze su come arrivare ad una fine della guerra nella Striscia.

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\”Atlanta ha già regole che permettono di respingere qualsiasi attacco militare utilizzando le armi e la nuova missione (nel Mar Rosso) ha regole di ingaggio molto simili. Martedì sarò in Parlamento davanti alle commissioni Esteri e Difesa riunite e io e il collega Crosetto siamo pronti a riferire su qualsiasi cosa ma non credo serva il voto del Parlamento per questa nuova missione perché è quella già operativa\”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani illustra la nuova missione navale nel Mar Rosso su cui si è raggiunta un’intesa in Ue.

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\”Penso al Medio Oriente, alla Palestina, a Israele. Penso alle notizie inquetanti che provengono dalla martoriata Ucraina, soprattutto per i bombardamenti che colpiscono luoghi frequentati dai civili, seminando morte e distruzione, sofferenza. Prego per le vittime e per i loro cari. E imploro tutti, specialmente chi ha responsabilità politica a custodire la vita umana mettendo fine alle guerre. Non dimentichiamo: la guerra sempre è una sconfitta. Sempre. Solo ‘vincono’ i fabbricatori delle armi\”. Cosi’ Papa Francesco al termine dell’Udienza generale.

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\”L’unico obiettivo da perseguire se vogliamo veramente la pace in medio Oriente è proprio la soluzione di due popoli e due Stati\”. Lo ha ribadoito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato da Sky Tg24 nel giorno in cui prende il via la sua visita in Medio Oriente.

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\”La guerra stessa è una negazione dell’umanità. Non stanchiamoci di pregare per la pace, perché cessino i conflitti, perche’ si arrestino le armi e si soccorrano le popolazioni stremate\”. Cosi’ Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale.

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L’esercito israeliano ha fatto saltare in aria la casa di un palestinese accusato di complicità nell’uccisione di quattro israeliani vicino a un insediamento in Cisgiordania a giugno. Basil Shehadeh e’ stato arrestato con l’accusa di aver aiutato altri due palestinesi autori di un attacco a una stazione di servizio vicino all’insediamento di Eli, nel nord della Cisgiordania. Gli aggressori, Muhannad Shehadeh e Khaled Sabah, sono stati uccisi dalle forze israeliane mentre il loro presunto complice è stato arrestato. Durante la notte l’esercito ha preso d’assalto il villaggio di Orif e circondato la casa di Basil Shehadeh. \”La famiglia è stata evacuata dall’edificio di tre piani, poi il secondo piano dell’edificio è stato fatto saltare in aria\”, ha detto all’AFP il segretario del consiglio del villaggio, Adel al-Amer.

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Un alta fonte israeliana ha smentito le notizie di una possibile svolta verso un accordo per la liberazione di altri ostaggi in cambio di un cessate il fuoco a Gaza. \”Le notizie di progressi nei colloqui non sono corrette\”, ha detto la fonte ai media ebraici, secondo quanto riferisce Times of Israel.

\”Ci sono dei gap molto ampli e non vi è nessun progresso nei colloqui. E’ molto complicato, Hamas indurisce costantemente le sue posizioni Nessuno deve farsi prendere in giro, ci vorrà molto tempo\”, ha affermato la fonte.

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Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, è partito oggi per Ankara, dove terrà colloqui con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sugli ultimi sviluppi regionali, in particolare sulla crisi di Gaza: lo riporta l’agenzia di stampa Isna. La visita di Raisi, che inizialmente avrebbe dovuto svolgersi a fine novembre, era stata rinviata al 3 gennaio, ma anche questa data era stata cancellata a causa dell’attacco avvenuto quel giorno nella città iraniana di Kerman.

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Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sarà oggi e domani in Medio Oriente, con tappe a Beirut, Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah. Lo rende noto la Farnesina in un comunicato. Riferendosi alla situazione nella Striscia di Gaza, Tajani ha dichiarato che \”l’Italia sta continuando a lavorare per scongiurare il rischio di un allargamento del conflitto e favorire una de-escalation\”, aggiungendo: \”Dobbiamo ripristinare al più presto un orizzonte politico verso una soluzione a due Stati, che rappresenta la risposta più efficace alla violenza efferata di Hamas\”. In Libano, Tajani avrà incontri con esponenti di primo piano del governo libanese e si recherà in visita alla Missione militare bilaterale italiana in Libano (MIBIL), da cui avrà un videocollegamento con il contingente italiano presso la Missione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), dove il nostro Paese è presente attualmente con 1.062 soldati. La Missione MIBIL svolge dal 2015 attività di addestramento in favore delle Forze armate libanesi per accrescerne la capacità di controllo del territorio. Tra gli impegni del vicepremier, giovedì 25 gennaio incontri al massimo livello con le autorità israeliane e palestinesi, oltre a quelli con l’omologo israeliano Katz e quello palestinese al-Maliki. Tajani parteciperà inoltre, in qualità di ospite d’onore, alla cerimonia annuale presso lo Yad Vashem, il memoriale della Shoah, in occasione del Giorno della Memoria. \”Sarò allo Yad Vashem per testimoniare che l’Italia è in prima linea, a fianco di Israele, contro l’antisemitismo\”, ha sottolineato il vicepremier. \”Non possono essere in alcun modo tollerati questi vergognosi rigurgiti di antisemitismo che si stanno diffondendo come conseguenza del conflitto in corso: quest’anno, ancora di più, abbiamo il dovere di contrastarli ovunque, in ogni modo\”.

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Il leader supremo dell’Iran ha esortato le altre nazioni del Medio Oriente a fare pressione su Israele recidendo i legami economici e politici con il Paese. L’ayatollah Ali Khamenei ha esortato i governi musulmani a \”tagliare la linfa vitale\” di Israele, ha riferito l’agenzia di stampa statale Irna. In un incontro pubblico, ieri, ha lanciato un appello ai Paesi della regione affinchè smettano di fare dichiarazioni a sostegno del cessate il fuoco a Gaza. \”A volte le posizioni e le dichiarazioni dei funzionari dei Paesi islamici sono sbagliate, perchè parlano di una questione come il cessate il fuoco a Gaza, che va oltre il loro controllo\”, ha spiegato chiedono invece che cessi il sostegno a Israele.

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A senior Israeli source has denied reports of a possible move towards an agreement to release more hostages in exchange for a ceasefire in Gaza. UN Secretary-General Guterres speaks of unprecedented destruction in Gaza.
Meanwhile, Israel said it killed 100 Hamas militants in Khan Yunis in 24 hours after an explosion in the Gaza Strip killed 21 soldiers.
Several Palestinian casualties were reported following a raid on Jabalia. Tajani is in Lebanon today and will be in Israel in the evening.
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LIVE
37 minutes ago

Tajani: “Solution: 2 peoples, 2 states, a single goal if we want peace”

According to Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu, the “two peoples and two states” solution is still viable. “It is the only goal if we want peace,” Deputy Prime Minister and Foreign Minister Antonio Tajani told the Sky Tg24 program “Start”. Israel is safe and will be recognized by Palestine, and Palestine will be recognized in turn.”

“We are working on this solution – he added – and I will insist tomorrow in Ramallah and Tel Aviv that we must not give up pursuing this goal, even if it is difficult.”

40 minutes ago

GB: “We did not take part in the recent raids against Houthis”

The United Kingdom did not take part in the US air and sea strikes against Houthi rebel targets in Yemen last night: Downing Street made this clear in a statement after some British media reported the news of a third joint attack by London and Washington followed that of the night between Monday and Tuesday. After the action launched on the night of January 22-23, there have been “no new joint actions” with the United States against Houthi targets, said the statement from Rishi Sunak's government.

11:59

Demonstrators protest in central Tel Aviv, “hostages at home”

Protesters blocked the intersection of Dizengoff and King George streets in central Tel Aviv. 150 are calling for an agreement with Hamas to bring home the hostages still in the hands of the Islamic Movement in Gaza.

11:53

IDF: “Many Palestinian fighters killed in Khan Younis”

The Israeli army says it killed “numerous” squads of armed men “using snipers, tanks and aerial fire” in the western part of Khan Younis, near the city's two largest hospitals in the southern Gaza Strip. Gaza Health Ministry spokesman Ashraf al-Qudra accused Israel of targeting Nasser Hospital, the largest medical facility still operating in Gaza, saying the attacks blocked access to doctors and patients and threatened to force him out of business.

“The occupation endangers the lives of medical teams, patients, injured and displaced people in several hospitals in Khan Younis,” the Gaza Ministry added.

11:52

Gaza, 210 dead in 24 hours, 25,700 since the start of the war

According to Gaza's Health Ministry, the number of Palestinians who have lost their lives in the enclave since Israel's retaliation for the Hamas attack began on October 7 has risen to 25,700. The Hamas-run ministry reports that 210 people have died in Gaza in the last 24 hours alone. However, 63,740 Palestinians have been injured since the war began, 386 of them in the last 24 hours.

11:42 a.m

Mon: al Jazeera, “IDF tanks and drones fire on civilians near Nasser hospital”

People fleeing near Nasser Hospital in Khan Younis were hit by Israeli tanks and attack drones. Al Jazeera writes this, adding that civil protection teams are trying to collect the bodies and identify the dead. “In the western part of Khan Younis we have seen an increase in airstrikes and artillery attacks,” writes the Qatari broadcaster. “Entire families are surrounded by Israeli military tanks and armored vehicles. They are ordered to vacate their houses and go out.” Women are separated from the men with their hands over their heads. “The Al-Aqsa University complex,” continues Al Jazeera, “where thousands of people have sought refuge, is under military siege. Nobody can leave this area. Anyone attempting to leave the area risks losing their life due to the ongoing bombing, land and air attacks.

11:35 a.m

According to Hamas, the number rose to 25,700 dead and 63,740 injured

The Hamas-run health ministry in Gaza reported that the toll had risen to 25,700 dead and 63,740 injured. At least 210 people have died in the last 24 hours, he added.

11:12

Netanyahu: “We defend the house against the evil of Hamas”

“This is a war for the homeland. It will only end when we have rejected the aggression and wickedness of the new Nazis,” Prime Minister Benjamin Netanyahu said today in a speech to the Knesset on the 75th anniversary of its founding. “The goals of the war remain the same: to overthrow the Hamas regime, return all hostages and ensure that Gaza never again poses a threat to Israel. There is and never will be compromise when it comes to ensuring our security for generations to come.” ”

11:05 a.m

Protest blocks Gaza aid at Kerem Shalom border crossing

Hundreds of demonstrators block the Israeli Kerem Shalom border crossing into the Gaza Strip, preventing aid trucks from entering the Gaza Strip. This was reported by the website Ynet, after which the protesters claimed that “no help is being sent. Until the last of the abductees returns, no equipment will be handed over to the enemy.” According to the same source, among the participants in the protest are family members of the soldiers who died in the fighting in Gaza and representatives of the families of the abductees, as well as released reservists and those evacuated from the north Civilians of the South.

The demonstrators, hoisting Israeli flags in front of the trucks, chant slogans against “helping enemies.” “It’s madness,” said one of the protesters, quoted by the Times of Israel. “While the people of Israel wait for victory, the government is feeding, clothing and caring for the enemy as he tries to kill our soldiers and civilians with rockets and torture,” our starving hostages. Israel is redirecting tons of humanitarian aid sent from Egypt to the Gaza Strip to the people of Gaza through Israeli territory. In Kerem Shalom, security forces are conducting aid checks to prevent resources from going to Hamas to continue the war.

10:56

Media: 8 injured in Israeli attack on school in Khan Yunis

At least eight people were seriously injured after Israeli forces attacked a school in Khan Younis that was home to hundreds of displaced Palestinians. Al Jazeera reports on it. According to Al Jazeera, the intensity of the bombing prevented the ambulance and paramedics from reaching the school.

10:55 a.m

Israel: “No breakthrough in negotiations with Hamas”

According to three sources cited by Portal and reported by Israeli media, Israel and Hamas have agreed in principle that exchanges between hostages still in Gaza and Palestinian prisoners in Israeli prisons should take place during a 30-day ceasefire, even if the agreement does not Given the disagreements over how to end the war in Gaza, the solution still needs to be perfected.

10:17 a.m

Tajani: No parliamentary vote required on new Red Sea mission

“Atlanta already has rules in place that allow it to repel any military attack with weapons, and the new mission (in the Red Sea) has very similar rules of engagement. On Tuesday I will be in Parliament before the Joint Commissions on Foreign Affairs and Defense and my colleague Crosetto and I are ready to report on everything, but I do not believe that Parliament's approval is required for this new mission, as it is This is how Foreign Minister Antonio Tajani explains the new naval operation in the Red Sea that the EU has agreed on.