Israel Hamas war Gaza under siege the latest news today

Israel Hamas war, Gaza under siege: the latest news today, January 4th. LIVE

Hamas leader al-Arouri's funeral takes place in Lebanon today as Nasrallah promises Israel a “fight without borders”. High tensions in the Middle East the day after the assassination of Hamas' number two. “Obvious attack by Israel,” the Hezbollah leader said. Arab allies threaten severe reprisals. Germany calls on German citizens to leave Lebanon. Egypt suspends its mediation for the ceasefire and the hostages. US Secretary of State Antony Blinken will return to the Middle East today and visit numerous countries, including Israel. Massacre yesterday in Iran on the anniversary of the assassination of General Soleimani, leader of the Pasdaran and major enemy of Israel, in an American raid. Two explosions near the cemetery where he is buried left at least dozens dead and hundreds injured. Tehran speaks of a “terrorist attack by US and allied mercenaries”. President Raisi and Supreme Leader Khamenei assure that “the attackers will be punished.” \N

Contents

Prime Minister Giorgia Meloni at a press conference: “In the Middle East we have been working from the beginning to prevent an escalation of the conflict, because the escalation of this crisis could have consequences that I find unimaginable.”

\n\n

Insights:

\n\n

How to get Sky TG24 news:

\N

    \N

  • The newsletter with the most read news (click here)
  • \N

  • Notifications in Facebook Messenger (click here)
  • \N

  • Audio news with headlines (click here)
  • \N

“,”postId”:”d819c040-0033-4d58-8537-397a0881859d”}],”posts”:[{“timestamp”:”2024-01-04T21:03:00.548Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T22:03:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Blitz israeliano a Beirut, l’ufficio colpito, le vittime e la reazione di Hamas: le foto”,”content”:”

Come riportano i media statali libanesi, un drone israeliano ha colpito un ufficio di Hamas nella periferia sud di Beirut. Ci sono morti e feriti. Tra le vittime c’è il vicecapo del politburo di Hamas, Saleh al-Arouri. Hamas conferma: è stato ucciso in un \”vile attacco sionista\”. LEGGI

“,”postId”:”339286bf-b74d-43fe-87c9-6ac317ae20e1″},{“timestamp”:”2024-01-04T20:42:00.283Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T21:42:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, i superstiti del 7 ottobre fanno causa all’intelligence”,”content”:”

La richiesta di risarcimento è di 56 milioni di dollari. \”Bastava una telefonata per evitare il massacro, c’è stata negligenza e omissione\”, si legge nella causa firmata da 42 querelanti. Nel rave nel deserto vennero uccise 362 persone. LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”bf07d983-6a37-4b68-a039-d65feb6c4716″},{“timestamp”:”2024-01-04T20:23:00.537Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T21:23:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Saleh al-Arouri, chi era il numero due di Hamas: su di lui una taglia da 10 milioni”,”content”:”

Ritenuto più pericoloso del leader Sinwar, di cui era vice, il 58enne ucciso nel raid israeliano a Beirut era l’anello di congiunzione con Hezbollah e Iran. Nella periferia sud della capitale libanese, dove si era trasferito dal 2018, era solito cambiare più volte nascondiglio. Gli Usa lo avevano inserito nella lista dei \”terroristi su scala globale\”. LEGGI L’ARTICOLO
\n

“,”postId”:”23132caf-fc7e-437e-a075-6b9330fe6f48″},{“timestamp”:”2024-01-04T19:57:00.682Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T20:57:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri”,”content”:”

Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l’unica donna a essere diventata membro dell’ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. LEGGI

“,”postId”:”17be4fd7-3923-4789-ad24-673a26ea0f01″},{“timestamp”:”2024-01-04T19:31:00.090Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T20:31:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:” Hamas, è caccia ai leader dell’organizzazione all’estero: chi c’è nel mirino di Israele”,”content”:”

Lo Stato ebraico ha creato un’unità speciale denominata Nili, composta da uomini della Difesa e del Mossad e autorizzata a operare a livello internazionale per eliminare i capi del movimento palestinese. Il più ricercato è Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza e ritenuto fra i principali responsabili dell’attacco dello scorso 7 ottobre. LEGGI L’ARTICOLO

“,”postId”:”77f06325-fe2f-4c06-b79c-ef0e48dc15e5″},{“timestamp”:”2024-01-04T19:03:00.122Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T20:03:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mar Rosso, i dubbi (e i rischi) dell’operazione Usa contro gli Houthi”,”content”:”

Regole di ingaggio, durata dell’intervento, numero di navi da guerra coinvolte: sono gli aspetti ancora da chiarire, secondo il sito Analisi Difesa, sulla coalizione statunitense nata per combattere gli attacchi del gruppo yemenita alle imbarcazioni occidentali. E non è tutto: ci potrebbe essere un allargamento del conflitto di Gaza. LEGGI

“,”postId”:”d0155e50-18d3-4da3-92a9-4b72d616f2bd”},{“timestamp”:”2024-01-04T18:34:49.182Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T19:34:49+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Tv: \”Piano Gallant per futuro di Gaza con quattro attori\””,”content”:”

La futura gestione della Striscia di Gaza dovrà essere affidata a quattro attori che opereranno in sintonia: l’esercito israeliano, l’Egitto, una task force multinazionale e una coalizione di comitati palestinesi locali: questo – secondo la televisione pubblica Kan – un piano elaborato dal ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant assieme con i vertici militari. Quel piano, ha aggiunto l’emittente, sarà discusso stasera dal gabinetto di guerra e poi da un forum allargato: il ‘gabinetto politico-di sicurezza’.

“,”postId”:”d8b710e8-5bfa-4da3-be30-ff14b4a1b5fb”},{“timestamp”:”2024-01-04T17:51:29.136Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T18:51:29+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Blinken vola in 5 Paesi arabi, Israele e Cisgiordania”,”content”:”

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken parte oggi per un nuovo tour in Medio Oriente che comprende cinque Paesi arabi, Israele e la Cisgiordania: lo ha annunciato il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller. 

“,”postId”:”41963165-9e0b-49ae-8aad-2b7a473d304e”},{“timestamp”:”2024-01-04T16:47:19.704Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T17:47:19+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Al-Arouri ucciso in un vecchio ufficio di Hamas, era lì per un incontro”,”content”:”

L’appartamento all’interno del quale si trovava Saleh al-Arouri, il numero due di Hamas ucciso due giorni fa in un raid attribuito a Israele, ospitava una volta un ufficio del gruppo. Lo hanno alla Dpa fonti di Hezbollah, secondo cui al-Arouri si trovava lì per un incontro. Quell’appartamento era vuoto da tempo, ma di recente era stato rioccupato.

“,”postId”:”397d8f9e-19ee-43ad-b0f7-a125bff7681f”},{“timestamp”:”2024-01-04T16:25:23.830Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T17:25:23+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Da Blinken e Colonna impegno a evitare un’escalation del conflitto in Iran e Libano”,”content”:”

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna hanno espresso l’impegno dei loro Paesi a evitare una escalation del conflitto in Medioriente dopo gli attacchi in Libano e in Iran. Lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller. Blinken ha inoltre chiesto la fine immediata degli attacchi illegali alle navi commerciali nel Mar Rosso da parte degli Houthi sostenuti dall’Iran e il rilascio delle navi e degli equipaggi illegalmente detenuti, si legge in una nota del Dipartimento di Stato americano. Durante il colloqui si è anche discusso dell’importanza delle misure da adottare per prevenire l’espansione del conflitto da Gaza. Necessario, hanno detto Blinken e Colonna, compiere passi positivi per allentare le tensioni in Cisgiordania ed evitare un’escalation in Libano e Iran. E’ stata quindi sottolineata l’importanza di ridurre al minimo le vittime civili a Gaza. Inoltre, il Segretario Blinken e la ministra degli Esteri Colonna hanno riaffermato l’urgenza di un coordinamento internazionale per garantire che l’assistenza umanitaria raggiunga i civili palestinesi a Gaza.

“,”postId”:”78385ad8-b90a-461a-99f9-2bedd97958a0″},{“timestamp”:”2024-01-04T16:13:11.258Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T17:13:11+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Comandante Basij: \”Usa e Israele dietro alle esplosioni di Kerman\” (2)”,”content”:”

Mohammad Jamshidi, vice capo dello staff per gli affari politici del presidente iraniano, ha fatto supposizioni simili in un post sulla piattaforma di social media X giovedì scorso. \”Washington afferma che gli Stati Uniti e Israele non hanno avuto alcun ruolo nell’attacco terroristico a Kerman, in Iran. Veramente? Una volpe prima fiuta la propria tana\”, ha scritto. \”Gli Stati Uniti e Israele sono responsabili del ‘crimine’ e che ‘il terrorismo è solo uno strumento’\”, ha sottolineato. Ieri il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller ha smentito il coinvolgimento degli Usa e di Israele.​-

“,”postId”:”581a3834-9d91-4ecd-aa9a-5c29fcd03af2″},{“timestamp”:”2024-01-04T16:12:56.170Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T17:12:56+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Comandante Basij: \”Usa e Israele dietro alle esplosioni di Kerman\””,”content”:”

Un influente comandante delle forze paramilitari iraniane Basij sostiene che gli Stati Uniti e Israele \”sono dietro\” al doppio attentato nei pressi del cimitero dei Martiri di Kerman, città a sud-est dell’Iran, dove ieri si stava svolgendo la cerimonia per commemorare il quarto anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani. Gholamreza Soleimani, che non è imparentato con il generale ucciso, ha fatto queste osservazioni durante una cerimonia a Isfahan, nell’Iran occidentale. Per il comandante di Basij gli attentati a Kerman, che hanno ucciso almeno 84 persone e ne hanno ferite altre 284, erano collegati ai recenti omicidi israeliani di un leader di Hamas a Beirut e di un comandante iraniano in Siria. Ha detto che Israele non è riuscito a distruggere Hamas a Gaza e ora sta ricorrendo a \”attacchi di precisione\” all’esterno. In questo modo, aggiunge secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa iraniana Tasmin, \”abbiamo assistito all’assassinio di personaggi come Seyyed Razi Mousavi\”, il generale ucciso a fine dicembre in Siria in un attacco attribuito a Israele \”e Saleh al-Arouri\”, il numero 2 di Hamas ucciso nei giorni scorsi a Beirut. 

“,”postId”:”ed087cc3-b2a7-42df-843e-8f35dded47fe”},{“timestamp”:”2024-01-04T15:55:10.533Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T16:55:10+0100″,”altBackground”:false,”title”:”India: \”Monitoriamo da vicino situazione nel Mar Rosso\””,”content”:”

L’India sta monitorando da vicino la \”situazione in corso\” nel Mar Rosso, con le navi della Marina che pattugliano attivamente la regione. Lo ha reso noto il portavoce del Ministero degli Affari Esteri (Mea) di Nuova Delhi, Randhir Jaiswal, preoccupato per i sospetti attacchi di droni alle navi mercantili. Jaiswal ha sottolineato l’impegno dell’India per la libertà di navigazione e la \”libera circolazione\” delle navi commerciali. \”In merito a quanto sta accadendo nel Mar Rosso abbiamo chiarito che attribuiamo grande importanza alla libertà di navigazione e alla libera circolazione delle navi commerciali\”, ha dichiarato Jaiswal nel suo primo briefing settimanale. Riconoscendo la natura mutevole della situazione, il portavoce ha confermato che le navi indiane stanno pattugliando attivamente l’area, garantendo la sicurezza delle navi battenti bandiera indiana. \”Stiamo esaminando la situazione. È una situazione in evoluzione e ne stiamo valutando tutti gli aspetti. Come sapete, abbiamo navi della Marina che pattugliano la zona. Stanno anche tenendo d’occhio le navi indiane che si trovano lì\”, ha aggiunto.  Per quanto riguarda la posizione attuale, Jaiswal ha chiarito che l’India non fa attualmente parte di alcuna iniziativa o progetto multilaterale nella regione del Mar Rosso. \”Finora non facciamo parte di alcuna iniziativa o progetto multilaterale nell’area. Ma stiamo osservando da vicino l’evolversi della situazione\”, ha aggiunto. La dichiarazione del Mea riflette l’impegno dell’India a salvaguardare i propri interessi nell’area strategicamente importante del Mar Rosso. La regione ha visto crescere l’attenzione internazionale, con diverse nazioni che partecipano attivamente a pattugliamenti e iniziative per garantire la sicurezza delle rotte marittime.

“,”postId”:”c6d0ddf5-04c5-46f6-a686-fac44ea2308e”},{“timestamp”:”2024-01-04T15:35:45.939Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T16:35:45+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media Israele: \”Allontanare Hezbollah dal confine del Libano\””,”content”:”

E’ di importanza critica la missione che il consigliere del presidente Joe Biden Amos Hochstein sta svolgendo in Israele. Lo ha affermato la radio militare israeliana in commento del suo incontro odierno con il ministro della difesa Yoav Gallant. La radio ha rilevato che la delicatezza della missione deriva anche dalla uccisione a Beirut del dirigente di Hamas Saleh al-Arouri, ”avvenuta – secondo la emittente – mentre Hochstein si trovava nella capitale libanese”. Riguardo future intese volte a calmare la situazione al confine fra Libano ed Israele, la radio ha detto che Israele preferisce una soluzione diplomatica, ”ma non si può accontentare solo di un impegno che gli Hezbollah non aprano più il fuoco”. ”La richiesta israeliana – ha precisato – è che sia garantito che essi siano allontanati fisicamente dal confine”.

“,”postId”:”e7f7fd35-7069-4688-b43b-24e41303c483″},{“timestamp”:”2024-01-04T14:46:42.694Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T15:46:42+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Migliaia di persone al funerale di al-Arouri a Beirut”,”content”:”

Migliaia di persone, libanesi e palestinesi, hanno preso parte oggi a Beirut al funerale del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri, ucciso in un attacco israeliano martedì notte. Il feretro di al-Arouri e di altri due comandanti di Hamas uccisi insieme a lui, Azzam al-Aqra e Muhammad al-Rayes, sono stati portati dalla moschea di Tarek al-Jadideh a Beirut fino al cimitero nel campo palestinese di Shatila. Intonando ‘Libertà per la Palestina’ i partecipanti al funerale sono scesi per le strade verso il cimitero sventolando bandiere di Hamas, palestinesi e di Hezbollah. ”Morte all’America e a Israele\”, ha intonato la folla.

“,”postId”:”0709417d-f9cd-4b1d-ae60-ec4bec3e7fc4″},{“timestamp”:”2024-01-04T14:38:25.106Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T15:38:25+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: 125 persone uccisi in 24 ore, 22.438 in totale”,”content”:”

Sono 125 le persone uccise e altre 318 quelle ferite nelle ultime 24 ore dagli attacchi israeliani a Gaza. Lo ha riferito il Ministero della Sanità della Striscia di Gaza controllata da Hamas nel 90  giorno di guerra tra Israele e il gruppo islamista. Secondo Hamas, il numero totale di palestinesi uccisi a Gaza è di oltre 22.438, mentre i feriti dall’inizio dell’offensiva israeliana il 7 ottobre sono 57.614.

\n”,”postId”:”1ea539c3-6e5f-45d3-8d36-e3fb27bb1887″},{“timestamp”:”2024-01-04T14:34:53.524Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T15:34:53+0100″,”altBackground”:false,”title”:”A Gaza ucciso responsabile militare della Jihad islamica”,”content”:”

A Gaza l’esercito israeliano ha ucciso un responsabile militare della Jihad islamica. Si tratta, ha riferito la radio militare, di Mamduh Lulu. Era il responsabile delle operazioni offensive in partenza dal settore settentrionale della Striscia. Negli anni passati ed anche nella guerra in corso Lulu – ha affermato la radio – ha progettato attacchi verso il territorio israeliano e contro le sue retrovie. Le circostanze della sua uccisione non sono state ancora divulgate. 

“,”postId”:”0e0fb503-2b81-47f4-bb1a-b89d6de594fd”},{“timestamp”:”2024-01-04T14:24:12.335Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T15:24:12+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Israele: Gallant esamina con emissario Biden situazione al nord”,”content”:”

Israele ha la necessità urgente di garantire un ritorno sicuro alle loro case degli 80 mila sfollati che sono stati costretti ad abbandonare l’alta Galilea a causa dei continui bombardamenti degli Hezbollah. Lo ha detto oggi il ministro della difesa Yoav Gallant ad Amos Hochstein, il consigliere particolare del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. ”Occorre cambiare la realtà al nostro confine nord – ha detto Gallant. – Siamo giunti ad un bivio. Noi preferiamo intese diplomatiche, ma il tempo stringe. In ogni caso non accetteremo le minacce che giungono dai fiancheggiatori dell’Iran, gli Hezbollah, e siamo determinati a garantire la sicurezza dei nostri cittadini”.

\n”,”postId”:”7ad21832-5989-4773-bef5-d9bdf244e121″},{“timestamp”:”2024-01-04T14:10:52.018Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T15:10:52+0100″,”altBackground”:false,”title”:”‘Jabarin, il Ceo di Hamas che ha finanziato l’attacco del 7/10′”,”content”:”

Quando Zaher Jabarin gestiva una cellula di Hamas negli anni ’80, chiedeva in prestito denaro a sua madre per comprare armi. Ora supervisiona un impero finanziario che, secondo le stime degli Stati Uniti, vale centinaia di milioni di dollari e finanzia le operazioni di Hamas contro Israele. A scriverlo è il Wall Street Journal, che cita funzionari statunitensi e israeliani secondo cui il militante 55enne gestisce le relazioni finanziarie di Hamas con il suo principale benefattore, l’Iran, e il modo in cui Teheran invia denaro alla Striscia di Gaza. Una figura chiave, quella di Jabarin, che si occupa di un portafoglio di aziende che forniscono entrate annuali a Hamas e gestisce una rete di donatori privati e uomini d’affari che investono per il gruppo islamico. L’influenza di Jabarin sulle finanze di Hamas – scrive Wsj – è così significativa che gli attuali ed ex funzionari della sicurezza statunitensi e israeliani credono che abbia permesso al gruppo di comprare le armi e pagare i combattenti per organizzare gli attacchi del 7 ottobre. \”Jabarin ha svolto un ruolo enorme perché gestisce tutte le finanze di Hamas al di fuori di Gaza\”, ha detto Uzi Shaya, un ex funzionario della sicurezza israeliano, che lo ha definito \”l’amministratore delegato di Hamas\”. Jabarin era poi vicino a Saleh al-Arouri, il funzionario di Hamas ucciso martedì in un’esplosione attribuita a Israele. I due hanno contribuito a fondare l’ala militare di Hamas in Cisgiordania ed erano entrambi considerati vicini all’Iran. Israele teme che, anche se distruggesse l’esercito di Hamas a Gaza, l’impero finanziario del gruppo rimarrà. E Jabarin per anni ha sfidato le sanzioni occidentali per utilizzare i sistemi finanziari in Arabia Saudita, Libano, Emirati Arabi Uniti, Sudan e ultimamente in Turchia, per fondare società e trasferire denaro a Gaza, secondo gli attuali ed ex funzionari della sicurezza statunitensi e israeliani e funzionari finanziari palestinesi.

“,”postId”:”79f49008-db26-4a11-904c-98ee5ead601c”},{“timestamp”:”2024-01-04T13:41:52.079Z”,”timestampUtcIt”:”2024-01-04T14:41:52+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Medio Oriente, Meloni: escalation può avere conseguenze inimmaginabili “,”content”:”

\”Sul Medio Oriente noi abbiamo lavorato fin dall’inizio per evitare un’escalation del conflitto perché l’escalation di questa crisi potrebbe avere conseguenze che io considero inimmaginabili\”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa. \”Lo abbiamo fatto – ha aggiunto – mantenendo una posizione molto equilibrata, la posizioone italiana è forse stata una delle posizioni riconosciute come maggiormente equilibrata\”.

“,”postId”:”c499fbc1-3685-4f5e-87c5-d701d012cdaf”}]}” query='{“live”:true,”configurationName”: “LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”, “liveblogId”: “50a4518b-96e4-4249-b659-f911df6cad36”, “tenant”: “tg24”, “page”: 1, “limit”:20}' >

Hamas leader al-Arouri's funeral takes place in Lebanon today as Nasrallah promises Israel a “fight without borders”. High tensions in the Middle East the day after the assassination of Hamas' number two. “Obvious attack by Israel,” the Hezbollah leader said. Arab allies threaten severe reprisals. Germany calls on German citizens to leave Lebanon. Egypt suspends its mediation for the ceasefire and the hostages. US Secretary of State Antony Blinken will return to the Middle East today and visit numerous countries, including Israel. Massacre yesterday in Iran on the anniversary of the assassination of General Soleimani, leader of the Pasdaran and major enemy of Israel, in an American raid. Two explosions near the cemetery where he is buried left at least dozens dead and hundreds injured. Tehran speaks of a “terrorist attack by US and allied mercenaries”. President Raisi and Supreme Leader Khamenei assure that “the attackers will be punished.”

Prime Minister Giorgia Meloni at a press conference: “In the Middle East we have been working from the beginning to prevent an escalation of the conflict, because the escalation of this crisis could have consequences that I find unimaginable.”

Insights:

How to get Sky TG24 news:

Read more

LIVE

less than a minute ago

Israeli airstrike in Beirut, the attack on the office, the victims and the reaction of Hamas: the photos

An Israeli drone hit a Hamas office in a southern suburb of Beirut, Lebanese state media reported. There are dead and injured. Among the victims is the deputy head of the Hamas politburo, Saleh al-Arouri. Hamas confirms he was killed in a “cowardly Zionist attack.” LAWS

21 minutes ago

Israel, the survivors of October 7th, are suing the secret service

The claim for damages amounts to $56 million. “One phone call was enough to prevent the massacre; there was negligence and omission,” says the statement of claim signed by 42 plaintiffs. 362 people died in the desert rave. READ THE ARTICLE

40 minutes ago

Saleh al-Arouri, Hamas' number two: a bounty of 10 million on his head

The 58-year-old, who was killed in the Israeli raid on Beirut, was considered more dangerous than the leader Sinwar, whose deputy he was, and was a link to Hezbollah and Iran. On the southern outskirts of the Lebanese capital, where he has been since 2018 was drawn, he changed his hiding place several times. The USA had added him to the list of “global terrorists”. READ THE ARTICLE

8:57 p.m

Who are the Hamas leaders killed by Israel, from Yahya Ayyash to Saleh al-Arouri?

Since the 1990s, several top officials of the organization have died in targeted attacks by Israel. Among them was Jamila al-Shanti, the only woman to become a member of Hamas's political office in the Gaza Strip. After al-Arouri's death, diplomatic sources involved in talks brokered by Egypt and Qatar said negotiations for a deal had failed. LAWS

8:31 p.m

Hamas, there is a hunt for the organization's leaders abroad: who is Israel in its sights?

The Jewish state has created a special unit called Nili, made up of defense and Mossad men, with the authority to operate internationally to eliminate the leaders of the Palestinian movement. The most wanted is Yahya Sinwar, leader of Hamas in the Gaza Strip, who is believed to be one of the main perpetrators of the October 7 attack. READ THE ARTICLE

8:03 p.m

Red Sea, the doubts (and risks) of the US operation against the Houthis

Rules of engagement, duration of the intervention, number of warships involved: these are, according to the Defense Analysis website, the aspects of the US coalition created to combat the Yemeni group's attacks on Western ships that remain to be clarified. And that's not all: the Gaza conflict could expand. LAWS

7:34 p.m

TV: “Brave plan for the future of Gaza with four actors”

The future administration of the Gaza Strip must be entrusted to four actors working in harmony: the Israeli army, Egypt, a multinational task force and a coalition of local Palestinian committees: this is – according to public television Kan – a plan drawn up by Israeli Defense Minister Yoav Gallant along with military leaders. This plan, the broadcaster added, will be discussed this evening in the War Cabinet and then in an expanded forum, the “Political Security Cabinet.”

6:51 p.m

Blinken flies to five Arab countries, Israel and the West Bank

US Secretary of State Antony Blinken sets off today on a new tour of the Middle East, covering five Arab countries, Israel and the West Bank, State Department spokesman Matthew Miller announced.

5:47 p.m

Al-Arouri was killed in an old Hamas office where he was attending a meeting

The apartment where Saleh al-Arouri, Hamas' second-largest leader who was killed two days ago in an attack attributed to Israel, once housed an office for the group. Hezbollah sources told DPA that al-Arouri was there for a meeting. The apartment had been empty for some time, but was recently occupied again.

5:25 p.m

Blinken and Colonna are committed to preventing an escalation of the conflict in Iran and Lebanon

US Secretary of State Antony Blinken and French Foreign Minister Catherine Colonna expressed their countries' commitment to preventing an escalation of the conflict in the Middle East following the attacks in Lebanon and Iran. This was stated by US State Department spokesman Matthew Miller. Blinken also called for an immediate end to the Iran-backed Houthis' illegal attacks on commercial shipping in the Red Sea and the release of illegally detained ships and crew, the US State Department said in a statement. The talks also discussed the importance of the measures that need to be taken to prevent the conflict from spreading from Gaza. It is necessary, Blinken and Colonna said, to take positive steps to reduce tensions in the West Bank and prevent escalation in Lebanon and Iran. The importance of minimizing the number of civilian casualties in Gaza was therefore emphasized. Additionally, Secretary Blinken and Secretary Colonna reiterated the urgency of international coordination to ensure humanitarian assistance reaches Palestinian civilians in Gaza.

5:13 p.m

Commander Basij: “USA and Israel are behind the explosions in Kerman” (2)

Mohammad Jamshidi, deputy chief of staff to the Iranian president for political affairs, made similar assumptions in a post on the social media platform X late Thursday. “Washington says the United States and Israel played no role in the terrorist attack in Kerman, Iran. Really? A fox smells its own hole first,” he wrote. “The United States and Israel are responsible for the 'crime' and 'terrorism is just a tool,'” he stressed. Yesterday, US State Department spokesman Matthew Miller denied US and Israeli involvement.​-

5:12 p.m

Commander Basij: “USA and Israel are behind the explosions in Kerman”

An influential commander of Iran's paramilitary Basij forces claims that the United States and Israel are “behind” the double attack near the Martyrs' Cemetery in Kerman, a city in southeastern Iran, where the ceremony was held to commemorate the fourth anniversary Assassination of Iranian General Qassem Soleimani. Gholamreza Soleimani, who is not related to the slain general, made the remarks during a ceremony in Isfahan, western Iran. For the Basij commander, the attacks in Kerman, which killed at least 84 people and injured 284 others, were linked to recent Israeli killings of a Hamas leader in Beirut and an Iranian commander in Syria. He said Israel had failed to destroy Hamas in Gaza and was now resorting to “precision strikes” outside Gaza. In this way, according to the Iranian news agency Tasmin, he adds: “We witnessed the assassination of figures such as Seyyed Razi Mousavi”, the general killed in Syria at the end of December in an attack attributed to Israel and Saleh al-Arouri”, the Hamas's number 2 killed in Beirut in recent days.

4:55 p.m

India: “We are closely monitoring the situation in the Red Sea”

India is closely monitoring the “ongoing situation” in the Red Sea and naval vessels are actively patrolling the region. This was announced by the spokesperson of the Ministry of External Affairs (MEA) in New Delhi, Randhir Jaiswal, concerned about the alleged drone attacks on merchant ships. Jaiswal underscored India's commitment to freedom of navigation and “free movement” of merchant vessels. “We have made it clear in view of what is happening in the Red Sea that we attach great importance to freedom of navigation and the free movement of merchant vessels,” Jaiswal said in his first weekly briefing. Acknowledging the changing nature of the situation, the spokesperson confirmed that Indian ships are actively patrolling the area to ensure the safety of Indian-flagged vessels. “We are investigating the situation. It is an evolving situation and we are assessing all aspects of it. As you know, Navy ships patrol the area. They are also keeping an eye on the Indian ships there,” he added. On the current situation, Jaiswal clarified that India is currently not part of any multilateral initiative or project in the Red Sea region. “So far we are not part of any multilateral initiative or project in the region. But we are closely monitoring the development of the situation,” he added. The MEA statement reflects India's commitment to protect its interests in the strategically important Red Sea area. The region is receiving increasing international attention as several nations actively participate in patrols and initiatives to ensure the safety of shipping lanes.

4:35 p.m

Media Israel: “Remove Hezbollah from the Lebanese border”

The mission that President Joe Biden's adviser Amos Hochstein is conducting in Israel is crucial. The Israeli military broadcaster said this in a commentary on its meeting today with Defense Minister Yoav Gallant. The radio pointed out that the mission's sensitivity was also due to the assassination of Hamas leader Saleh al-Arouri in Beirut, “which – according to the station – occurred while Hochstein was in the Lebanese capital.” Regarding future agreements to calm the situation on the Lebanon-Israel border, the radio said Israel preferred a diplomatic solution, “but it cannot be satisfied with the mere promise that Hezbollah will no longer open fire.” “The Israeli demand – he specified – is to ensure that they are physically removed from the border.”

3:46 p.m

Thousands of people at al-Arouri's funeral in Beirut

Thousands of people, Lebanese and Palestinian, attended the funeral in Beirut today of Hamas number two Saleh al-Arouri, who was killed in an Israeli attack on Tuesday evening. The coffins of al-Arouri and two other Hamas commanders killed with him, Azzam al-Aqra and Muhammad al-Rayes, were carried from the Tarek al-Jadideh mosque in Beirut to the cemetery in the Palestinian camp Shatila. Chanting “Freedom for Palestine,” mourners took to the streets toward the cemetery and waved Hamas, Palestinian and Hezbollah flags. “Death to America and Israel,” the crowd chanted.

3:38 p.m

Hamas: 125 people killed in 24 hours, totaling 22,438

In the last 24 hours, Israeli strikes on Gaza have killed 125 people and injured another 318. This was reported by the Health Ministry of the Hamas-controlled Gaza Strip during the 90-day war between Israel and the Islamist group. According to Hamas, the total number of Palestinians killed in Gaza is over 22,438, while the number of wounded since the Israeli offensive began on October 7 is 57,614.

3:34 p.m

Islamic Jihad military leader killed in Gaza

In Gaza, the Israeli army killed an Islamic Jihad military leader. According to military radio, it is Mamduh Lulu. He was responsible for offensive operations from the northern part of the Gaza Strip. In recent years and also in the current war, Lulu – according to the radio – has been planning attacks on Israeli territory and against its rear. The circumstances of his murder have not yet been revealed.

3:24 p.m

Israel: Gallant examines the situation in the north with Biden's envoy

Israel must urgently ensure the safe return to their homes of the 80,000 displaced people who were forced to leave the Upper Galilee due to Hezbollah's ongoing bombing campaign. Defense Secretary Yoav Gallant said this today to Amos Hochstein, special adviser to US President Joe Biden. “We need to change the reality on our northern border,” Gallant said. – We have come to a crossroads. We prefer diplomatic agreements, but time is running out. In any case, we will not accept the threats from Iranian supporters Hezbollah and are determined to ensure the safety of our citizens.”

3:10 p.m

“Jabarin, the Hamas leader who financed the July 10 attack”

When Zaher Jabarin ran a Hamas cell in the 1980s, he borrowed money from his mother to buy weapons. He now oversees a financial empire that the United States estimates is worth hundreds of millions of dollars and that finances Hamas operations against Israel. The Wall Street Journal writes this, citing US and Israeli officials who say the 55-year-old militant manages Hamas's financial ties with its main sponsor, Iran, and the way Tehran sends money to the Gaza Strip. A key figure led by Jabarin, who oversees a portfolio of companies that provide annual revenue to Hamas and manages a network of private donors and businessmen who invest for the Islamic group. Jabarin's influence over Hamas's finances is so great that current and former U.S. and Israeli security officials believe he allowed the group to buy weapons and pay fighters to stage the Oct. 7 attacks. “Jabarin played a big role because he manages all of Hamas’s finances outside Gaza,” said Uzi Shaya, a former Israeli security official who called him “the CEO of Hamas.” Jabarin was then standing near Saleh al-Arouri, the Hamas official killed Tuesday in an explosion blamed on Israel. The two helped found Hamas' military wing in the West Bank and were both considered close to Iran. Israel fears that Hamas's financial empire will remain intact even if it destroys the Hamas army in Gaza. And Jabarin defied Western sanctions for years to use financial systems in Saudi Arabia, Lebanon, the United Arab Emirates, Sudan and most recently Turkey to set up companies and transfer money to Gaza, according to recent and former US and Israeli security officials and Palestinian financial officials.

2:41 p.m

Middle East, Meloni: An escalation can have unimaginable consequences

“In the Middle East, we have been working from the beginning to prevent an escalation of the conflict, because the escalation of this crisis could have consequences that I find unimaginable,” Prime Minister Giorgia Meloni said at a press conference. “We did it,” he added, “and maintained a very balanced position; the Italian position was perhaps one of the positions recognized as the most balanced.”