Israel Hamas War, Gaza Under Siege: The Latest News Today, March 2nd. LIVE

Egyptian security sources tell Al Arabiya that negotiations on the ceasefire in Gaza and the exchange of Israeli hostages and Palestinian prisoners will resume tomorrow, Sunday, in Cairo. “There is talk of a long ceasefire in Gaza and an exchange,” says the source, “but in order to reach an agreement, the withdrawal of Israel from the northern Gaza Strip and the return of the displaced people must be determined.” According to the Palestinian Wafa Agency said at least 17 people died and dozens more were injured in Israeli bombings in the last few hours on three houses in Deir al-Balah and Jabalia in the center and north of the Gaza Strip, respectively. The acting director of al-Awda Hospital in Jabalia, Mohammed Salha, says around 80% of the wounded brought to his health facility in the massacre during the humanitarian aid line in Gaza had gunshot wounds. This is reported by the Arabic broadcaster Al Jazeera. Of the 176 injured people brought to al-Awda Hospital, 142 had gunshot wounds, while the other 34 had injuries consistent with a hasty escape.\n\n

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\”Un alto funzionario ha detto che, nonostante le notizie secondo cui i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza riprenderanno domenica al Cairo, nessuna delegazione israeliana parteciperà a meno che Hamas non fornisca i nomi degli ostaggi ancora vivi\”. Lo scrive Ynet News.

“,”postId”:”4c9451d6-72f7-4d2f-b1cc-fbbc5fc39b1f”},{“timestamp”:”2024-03-02T12:44:06.235Z”,”timestampUtcIt”:”2024-03-02T13:44:06+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Germania, Scholz in Vaticano, la guerra in Ucraina e Mo al centro dei colloqui”,”content”:”

Nella mattinata di oggi, nel Palazzo Apostolico Vaticano, papa Francesco ha ricevuto in udienza il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Mirosław Wachowski, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.

\”Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stato espresso compiacimento per le buone relazioni e la fruttuosa collaborazione che intercorrono tra la Santa Sede e la Germania, rilevando l’importanza della fede cristiana nella società tedesca. Ci si è soffermati, quindi, su alcune questioni di interesse comune, come il fenomeno delle migrazioni. Si è fatto, poi, speciale riferimento ai conflitti in Ucraina e in Israele e Palestina, e al conseguente impegno per la pace, nella ricerca instancabile di una soluzione diplomatica che porti quanto prima alla cessazione delle ostilità\”, spiega una nota del Vaticano.

“,”postId”:”265a8cd6-a637-4657-bf02-4abca1f79e5a”},{“timestamp”:”2024-03-02T12:39:03.477Z”,”timestampUtcIt”:”2024-03-02T13:39:03+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Aumenta bilancio vittime attacco con droni a Odessa, 4 i morti”,”content”:”

Aumenta il bilancio delle vittime nell’attacco con droni russi a Odessa: almeno quattro persone sono state uccise e otto ferite. Nel raid sono stati distrutti 18 appartamenti in un condominio di nove piani, hanno riferito le autorità.

Tra i feriti ci sono un bambino di 3 anni e una donna incinta, ha detto in mattinata il governatore della regione di Odessa, Oleh Kiper, sottolineando che potrebbero esserci altre persone sepolte sotto le macerie.

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\”I grandi problemi del mondo\”, Ucraina, Gaza, ma anche \”immigrazione, giustizia sociale, la convivenza fra le persone\” sono stati i temi al centro dell’udienza privata oggi in Vaticano del cancelliere tedesco Olaf scuola con papa Francesco e il segretario di Stato Parolin. Lo ha riferito lo stesso cancelliere alla stampa. \”Siamo preoccupati per la guerra di aggressione della Russia in Ucraina\”, ha detto. \”Ci siamo occupati della guerra in Medio Oriente e abbiamo discusso di come riportare la pace nel nostro mondo\”, ha aggiunto. \”Abbiamo affrontato anche altri temi – ha poi spiegato- immigrazione, giustizia sociale, la convivenza tra le persone\” in un colloquio che ha definito \”personalmente importante\” in questi \”tempi difficili che stiamo vivendo\”.

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L’aeronautica israeliana ha distrutto dei lanciarazzi nella Striscia di Gaza durante la notte dopo che erano stati sparati proiettili sulle città al confine, di Sderot, giovedì, e Zikim, ieri. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane.

L’Idf ha anche affermato che le truppe di terra hanno ucciso almeno 28 militanti e trovato armi ed equipaggiamento militare nelle battaglie contro Hamas nel centro di Gaza e nelle parti occidentali di Khan Younis. L’esercito israeliano ha affermato di aver utilizzato un nuovo tipo di arma, senza fornire ulteriori dettagli.

“,”postId”:”bdebd5e3-6640-4866-8837-2eee257e6e03″},{“timestamp”:”2024-03-02T12:12:34.147Z”,”timestampUtcIt”:”2024-03-02T13:12:34+0100″,”altBackground”:false,”title”:”‘Non è un genocidio’, si dimette presidente Anpi Milano”,”content”:”

Roberto Cenati. presidente milanese dell’Anpi di Milano dal 2011, si è dimesso in disaccordo con l’utilizzo da parte dell’associazione della parola \”genocidio\” in relazione alla risposta militare di Israele nei confronti di Hamas nella Striscia di Gaza. \”Il governo di estrema destra di Netanyahu, dopo l’ignobile attacco di Hamas, ha fatto un bagno di sangue uccidendo tantissime persone, fra cui bambini e donne – ha sottolineato parlando al telefono con l’ANSA – ma il termine ‘genocidio’ va usato con ‘delicatezza’ perché è lo sterminio programmato scientificamente di una popolazione\”.

“,”postId”:”e8c77675-123c-4a79-a934-4c2d836daa2d”},{“timestamp”:”2024-03-02T12:03:51.372Z”,”timestampUtcIt”:”2024-03-02T13:03:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ynet: Israele smentisce partenza delegazione per il Cairo “,”content”:”

Una fonte politica israeliana raggiunta oggi dal sito Ynet ha smentito le informazioni secondo cui una delegazione di Israele sarebbe in procinto di recarsi al Cairo per portare avanti i negoziati su uno scambio di prigionieri con Hamas. ”Nessuna delegazione partira’ – ha detto la fonte – se prima non avremo ricevuto le risposte che abbiamo richiesto e se non avremo ricevuto la lista degli ostaggi ancora in vita”. Secondo la fonte la questione principale non riguarda il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia bensi’ il numero degli ostaggi che saranno liberati ed il rapporto fra ciascun ostaggio ed i detenuti palestinesi da liberare. ”Finche ‘ non avremo ricevuto risposte chiare – ha concluso la fonte – la delegazione non partira’ per il Cairo”.

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Non vediamo differenze inconciliabili tra le fazioni riguardo alla formazione di un governo unificato\”: lo afferma il dirigente di Hamas Abu Marzouk, secondo Al Arabiya.

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Il ministro israeliano Benny Gantz volerà domani negli Stati Uniti: un viaggio che ha scatenato l’ira del premier Benjamin Netanyahu che ha ricordato all’ex capo di Stato maggiore come ci sia \”un solo premier\”. E’ quanto rivelato da Yedioth Ahronoth. L’ufficio del capo di governo ha fatto sapere che il leader di Unità nazionale non ha concordato la visita con il premier, violando le norme che regolano l’attività dell’esecutivo. La notizia del viaggio a Washington, e poi a Londra, di Gantz arriva mentre si moltiplicano i messaggi che attestano l’insofferenza del presidente americano Joe Biden nei confronti di Netanyahu per la condotta della guerra a Gaza, che si somma all’irritazione per i controversi alleati di governo dell’estrema destra messianica, come Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich. In un’intervista la settimana scorsa, il capo della Casa Bianca ha avvertito che \”questo governo incredibilmente conservatore, con Ben-Gvir e altri…\”, fara’ perdere allo Stato ebraico \”il sostegno di tutto il mondo, e questo non e’ nell’interesse di Israele\”.

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Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry e il suo omologo del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman bin Jassim Al Thani, durante un incontro a Doha, hanno ribadito \”la necessità di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, l’attuazione della tregua e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi nel più breve tempo possibile, nonché la necessità di garantire pienamente introdurre aiuti umanitari per alleviare la catastrofe umanitaria che i palestinesi sperimentano quotidianamente\”.

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Fonti della sicurezza egiziana annunciano ad Al Arabiya, che domani, domenica, riprenderanno al Cairo i negoziati per il cessate il fuoco a Gaza e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. \”Si ragiona su una lunga tregua a Gaza e sullo scambio – dice la fonte – ma per raggiungere l’accordo occorre stabilire il ritiro di Israele dal nord di Gaza e il rientro degli sfollati\”.

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Un veicolo su cui viaggiavano ”alcuni terroristi coinvolti in lanci di razzi contro Israele” è stato colpito oggi dall’aviazione israeliana nel Libano meridionale. Lo ha riferito il portavoce militare. ”Quei terroristi – ha aggiunto – erano membri della ‘Divisione Imam Hussein’, una fazione affiliata all’Iran che opera assieme con i terroristi Hezbollah”. Gli aerei hanno colpito altre infrastrutture degli Hezbollah a Labbouneh e a Blida, nel Libano meridionale, fa sapere Israele.

“,”postId”:”2812efec-c2ec-4944-836c-e47ac6ef8234″},{“timestamp”:”2024-03-02T10:30:00.092Z”,”timestampUtcIt”:”2024-03-02T11:30:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: attività militari a Rafah e Deir al-Balah sospese fino al 7″,”content”:”

L’esercito israeliano ha annunciato oggi la sospensione delle \”attività militari\” a Rafah, nel sud di Gaza, e a Deir Al-Balah, fino al 7 marzo per “scopi umanitari”. Lo ha reso noto il portavoce delle Idf Avichay Adraee, precisando che la sospensione sarà tra le 10 e le 14. Il valico di Rafah, al confine con Egitto, dove avviene la consegna della maggior parte degli aiuti a Gaza, sta lavorando a un ritmo ridotto, e il valico alternativo di Kerem Shalom in Israele viene bloccato dai manifestanti che chiedono il rilascio di ostaggi detenuti da Hamas.

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\”Gli incidenti come quello gravissimo dell’altro giorno e altri meno gravi avvenuti in precedenza sono la dimostrazione che la situazione della popolazione civile è disperata, perché non riesce ad accedere ai beni essenziali per sopravvivere\”. Lo ha detto il portavoce di Unicef Palestina, il belga Jonathan Cricks, intervistato dal Quotidiano nazionale, commentando la morte di 112 persone in fila per ricevere aiuti umanitari. \”Serve che l’aiuto umanitario possa raggiungere la popolazione civile ovunque essa si trovi. Serve che più aiuti umanitari possano entrare nella Striscia. E per questo è assolutamente indispensabile una tregua. Oggi abbiamo 2,2 milioni di persone, praticamente l’intera popolazione di Gaza, che vive di aiuti umanitari: questo non è sostenibile con operazioni militari in corso\”, sottolinea Cricks. Per l’operatore \”ben il 55% della popolazione palestinese della Striscia riesce ad avere solo un pasto al giorno e un pasto magro, per nulla diversificato, con zero proteine e pochissima o zero verdura e frutta\”. Con effetti visibili: \”La scorsa settimana ci è giunta dal ministero della Salute di Gaza la notizia di dieci bambini morti per malnutrizione e disidratazione\”.

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\”A Gaza e’ tragedia umana. Israele e palestinesi devono vivere entrambi in pace e sicurezza. Condanniamo antisemitismo e islamofobia. Cito Rabin: ‘Dobbiamo contrastare il terrorismo come se non ci fosse un processo di pace e dobbiamo perseguire la pace come se non ci fosse terrorismo’\”. Lo afferma dal palco del congresso Pse il Presidente Stefan Lofven.

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Almeno 92 palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza, portando il bilancio totale delle vittime palestinesi dall’inizio del conflitto a 30.320. Lo dichiara nel suo bollettino quotidiano il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas.

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L’Egitto ha fatto sapere che aumenterà gli aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza dal cielo, indipendentemente dall’approvazione di Israele e anche oggi compirà dei lanci di beni dal cielo, secondo quanto riferiscono fonti informate all’emittente statale Al Qahera. Un aereo egiziano effettuerà un volo nell’area del campo di Jabalia, nel nord della Striscia, con un carico di 6,7 tonnellate. Parteciperanno ai voli di soccorso – aggiunge al Qahera – aerei egiziani, emiratini e giordani, come sta avvenendo da almeno 5 giorni.

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Una delegazione israeliana dovrebbe atterrare oggi al Cairo per portare avanti i colloqui per una tregua temporanea e il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il notiziario libanese Al-Akhbar. Citando fonti egiziane anonime, il rapporto afferma che la delegazione avrebbe con sé un elenco di prigionieri palestinesi che Israele rifiuta di rilasciare e chiederà di vedere un elenco di ostaggi che da includere nell’accordo.

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Il presidente dell’autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) si recherà martedì ad Ankara per una serie di incontri. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu, citando il ministero degli Esteri palestinese.

“,”postId”:”cc84b24e-1dd6-45d9-a4b1-e5dcc9848f88″},{“timestamp”:”2024-03-02T09:15:00.271Z”,”timestampUtcIt”:”2024-03-02T10:15:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: manovre a Khan Yunis, a nord colpiti 2 lanciatori di razzi “,”content”:”

L’esercito israeliano (Idf) ha proseguito anche ieri le proprie attivita’ terrestri a ovest di Khan Yunis, nel settore meridionale della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Nel settore Nord la aviazione ha distrutto due postazioni di lancio da dove ieri Hamas aveva sparato razzi verso la vicina città israeliana di Sderot e il kibbutz di Zikim. Nel settore centrale della Striscia, ha aggiunto il portavoce, ”l’unità multidimensionale ha eliminato un certo numero di terroristi, ricorrendo a strumenti offensivi innovativi”. Si tratta della cosidetta Unità ‘Refaim’ (‘Fantasmi’ in ebraico) basata sulla capacità dei suoi membri di utilizzare anche all’interno di zone nemiche una vasta gamma di tecnologie, fra cui droni offensivi molto sofisticati.

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Egyptian security sources tell Al Arabiya that negotiations on the ceasefire in Gaza and the exchange of Israeli hostages and Palestinian prisoners will resume tomorrow, Sunday, in Cairo. “There is talk of a long ceasefire in Gaza and an exchange,” says the source, “but in order to reach an agreement, Israel's withdrawal from the northern Gaza Strip and the return of the displaced must be established.” According to the Palestinian agency Wafa Israeli bombings in recent hours on three houses in Deir al-Balah and Jabalia, in the center and north of the Gaza Strip, respectively, left at least 17 people dead and dozens more injured. The acting director of al-Awda Hospital in Jabalia, Mohammed Salha, says around 80% of the wounded brought to his health facility in the massacre during the humanitarian aid line in Gaza had gunshot wounds. This is reported by the Arabic broadcaster Al Jazeera. Of the 176 injured people brought to al-Awda Hospital, 142 had gunshot wounds, while the other 34 had injuries due to stampede.
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less than a minute ago

Media: “Israel will go to talks if Hamas gives names of living hostages”

“A senior official said that despite reports that negotiations to release Israeli hostages held in Gaza will resume in Cairo on Sunday, no Israeli delegation will attend unless Hamas provides the names of the hostages still alive.” Ynet News writes it.

5 minutes ago

Germany, Scholz in the Vatican, the war in Ukraine and Mo at the center of the discussions

This morning at the Apostolic Palace of the Vatican, Pope Francis received in an audience the Chancellor of the Federal Republic of Germany, Olaf Scholz, who then met with the Secretary of State, Cardinal Pietro Parolin, accompanied by Msgr. Mirosław Wachowski, Undersecretary of State for Relations with States.

“During the cordial discussions in the State Secretariat, satisfaction with the good relations and fruitful cooperation between the Holy See and Germany was expressed and the importance of the Christian faith in German society was emphasized. We have therefore focused on some topics of common interest, such as the phenomenon of migration. “Special reference was then made to the conflicts in Ukraine as well as in Israel and Palestine and to the resulting commitment to peace in the tireless search for a diplomatic solution that brings first in the cessation of hostilities,” it said in a statement from the Vatican.

10 minutes ago

Death toll in drone attacks in Odessa rises: 4 dead

The death toll from the Russian drone attack in Odessa is rising: at least four people were killed and eight injured. According to authorities, 18 apartments in a nine-story apartment building were destroyed in the raid.

Among the injured were a three-year-old child and a pregnant woman, the governor of the Odessa region, Oleh Kiper, said this morning, emphasizing that more people could be buried under the rubble.

11 minutes ago

Scholz: “We are bringing peace back to our world”

“The big problems of the world”, Ukraine, Gaza, but also “immigration, social justice, coexistence of people” were the focus of German Chancellor Olaf Scuola's private audience with Pope Francis and Vatican Foreign Minister Parolin today. The Chancellor himself announced this to the press. “We are concerned about the Russian war of aggression in Ukraine,” he said. “We looked at the war in the Middle East and discussed how we can bring peace to our world,” he added. “We also touched on other issues – he then explained – immigration, social justice, coexistence between people” in a conversation that he described as “personally important” in these “difficult times that we are experiencing”.

19 minutes ago

Mon: Israel destroys rocket launchers in Gaza after attack on border towns

The Israeli Air Force destroyed rocket launchers in the Gaza Strip overnight after shells were fired at the border towns of Sderot on Thursday and Zikim yesterday. This was reported by the Israeli Defense Forces.

The IDF also said ground forces killed at least 28 militants and found weapons and military equipment in fighting against Hamas in the central Gaza Strip and western parts of Khan Younis. The Israeli army said it had used a new type of weapon, without providing further details.

37 minutes ago

“It is not genocide,” resigns the president of Anpi Milan

Roberto Cenati. He had been Milan president of the Milan ANPI since 2011 and resigned because he disagreed with the association's use of the word “genocide” in connection with Israel's military response against Hamas in the Gaza Strip. “Netanyahu's far-right government has carried out a bloodbath in the wake of Hamas's disgraceful attack, killing many people, including children and women,” he stressed on the phone with ANSA, “but the term 'genocide' should be used with 'delicacy' , because it is “the scientifically planned extermination of a population.”

45 minutes ago

Ynet: Israel denies the departure of a delegation to Cairo

An Israeli political source reached by the Ynet website today denied information that an Israeli delegation was about to travel to Cairo to continue prisoner exchange negotiations with Hamas. “No delegation will leave,” the source said, “unless we first receive the answers we requested and the list of hostages still alive.” According to the source, this is not about the return of the displaced Palestinians to the north of the Gaza Strip, but rather the number of hostages released and the ratio between each hostage and the Palestinian prisoners to be released. “Until we get clear answers,” the source concluded, “the delegation will not leave for Cairo.”

56 minutes ago

Hamas: “No obstacle to the formation of a unified government”

“We do not see irreconcilable differences between the factions regarding the formation of a unified government,” Hamas leader Abu Marzouk said, according to Al Arabiya.

half past twelve

Gantz tomorrow in the USA, Netanyahu angry: “There is only one prime minister”

Israeli minister Benny Gantz will fly to the United States tomorrow: a trip that has sparked the ire of Prime Minister Benjamin Netanyahu, who reminded the former chief of staff that there is “only one prime minister.” This was revealed by Yedioth Ahronoth. The Prime Minister's Office announced that the National Unity Leader did not agree to the visit with the Prime Minister, violating the rules governing the activities of the executive branch. The news of Gantz's trip to Washington and then to London comes as messages are mounting showing American President Joe Biden's intolerance of Netanyahu over the conduct of the war in Gaza, angering the controversial government allies the messianic distance is even more pronounced on the right, like Itamar Ben Gvir and Bezalel Smotrich. In an interview last week, the White House chief warned that “this incredibly conservative government with Ben-Gvir and others…” will cause the Jewish state “to lose the support of the entire world, and that will not be the case. “It is in Israel’s interest.”

12:20 p.m

Egypt and Qatar reiterate the need for a ceasefire in Gaza as soon as possible

Egyptian Foreign Minister Sameh Shoukry and his Qatari counterpart Mohammed bin Abdul Rahman bin Jassim Al Thani reiterated at a meeting in Doha “the need for a ceasefire in the Gaza Strip, the implementation of the ceasefire and exchanges between Israeli hostages and Palestinians.” and the need to fully ensure the delivery of humanitarian assistance to alleviate the humanitarian catastrophe that Palestinians are experiencing every day.”

12:02 p.m

Al Arabiya: Negotiations for Gaza will continue tomorrow in Cairo

11:45 a.m

IDF: Pro-Iranian militiamen attacked in southern Lebanon

A vehicle carrying “some terrorists involved in rocket attacks against Israel” was hit by the Israeli Air Force in southern Lebanon today. This was announced by the military spokesman. “These terrorists – he added – were members of the 'Imam Hussein Division,' an Iran-linked faction that works with Hezbollah terrorists.” The planes hit other Hezbollah infrastructure in Labbouneh and Blida in southern Lebanon, Israel said with.

11:30 a.m

IDF: Military activities suspended in Rafah and Deir al-Balah until the 7th

The Israeli army today announced the suspension of “military activities” in Rafah, the southern Gaza Strip and Deir Al-Balah until March 7 for “humanitarian reasons.” IDF spokesman Avichay Adraee announced this, saying the closure would take place between 10 a.m. and 2 p.m. The Rafah crossing on the border with Egypt, where the bulk of aid to Gaza is delivered, is reduced, and the alternative Kerem crossing The Shalom crossing into Israel is blocked by protesters demanding the release of hostages held by Hamas.

11:15 a.m

Unicef Palestine: “The population of Gaza is desperate”

“Accidents like the very serious one recently and other less serious accidents in the past are proof that the situation of the civilian population is desperate because they do not have access to essential goods.” This was said by the spokesman for Unicef Palestine, the Belgian Jonathan Cricks, in an interview with the national newspaper, commented on the deaths of 112 people waiting in the queue for humanitarian aid. “We need humanitarian assistance to reach civilians where they are. We need more humanitarian aid to get into the Gaza Strip. And for this reason a ceasefire is absolutely necessary. Today we have 2.2 million people, practically the entire population. Population of Gaza that lives on humanitarian aid: This is unsustainable with ongoing military operations,” emphasizes Cricks. According to the operator, “up to 55% of the Palestinian population of the Gaza Strip manage to eat only one meal a day and a meager meal, not at all varied, containing no proteins and very few or no vegetables and contains fruit”. With visible effects: “Last week we received news from the Ministry of Health in Gaza that ten children had died of malnutrition and dehydration.”

11:00 o'clock

Löfven: It is a human tragedy in Gaza

“It is a human tragedy in Gaza. Israel and the Palestinians must both live in peace and security. We condemn anti-Semitism and Islamophobia. I quote Rabin: “We must confront terrorism as if there were no peace process, and we must strive for peace as if there were none, it would be terrorism'”. President Stefan Löfven stated this on stage at the PSE Congress.

10:45 a.m

Hamas. The death toll in the Strip rose to 30,320

At least 92 Palestinians were killed in the Gaza Strip in the past 24 hours, bringing the total Palestinian death toll since the conflict began to 30,320. The Hamas-controlled Gaza Health Ministry said this in its daily bulletin.

10:37 a.m

Egypt: “We will continue delivering aid to the people of Gaza”

Egypt has announced that it will increase air aid to the people of Gaza, regardless of Israel's consent, and will also air-launch cargo today, informed sources told state broadcaster Al Qahera. An Egyptian aircraft will carry out a flight in the Jabalia field area in the north of the Gaza Strip with a load of 6.7 tons. Egyptian, Emirati and Jordanian aircraft will take part in the rescue flights – adds al-Qahera – as has been happening for at least five days.

10:30 a.m

Israeli delegation in Cairo to discuss hostage-taking agreements

An Israeli delegation is expected to land in Cairo today to continue talks on a temporary ceasefire and the release of hostages. This was reported by the Lebanese news channel Al-Akhbar. Citing anonymous Egyptian sources, the report said the delegation would carry a list of Palestinian prisoners whom Israel refuses to release and would ask to see a list of hostages to be included in the deal.

10:23 a.m

Media: Abu Mazen will be in Türkiye on Tuesday

Palestinian Authority President Abu Mazen (Mahmoud Abbas) will travel to Ankara on Tuesday for a series of meetings. This is what the Turkish agency Anadolu writes, citing the Palestinian Foreign Ministry.

10:15 a.m

IDF: Maneuvers in Khan Yunis, 2 rocket launchers arrive in the north

The Israeli Army (IDF) also continued its land activities yesterday west of Khan Yunis in the southern part of the Gaza Strip. This was announced by the military spokesman. In the northern sector, the air force destroyed two launch sites from which Hamas fired rockets yesterday at the nearby Israeli town of Sderot and Kibbutz Zikim. In the central part of the Gaza Strip, the spokesman added: “The multidimensional unit has eliminated a certain number of terrorists using innovative attack tools.” This is the so-called “Rephaim” unit (“Spirits” in Hebrew), which is based on the capability of its members to deploy a wide range of technologies, including sophisticated offensive drones, even within enemy territory.